Napoli. Da Polizia e Baci Perugina un progetto anti cyberbullismo a Ponticelli

Napoli. Da Polizia e Baci Perugina un progetto anti cyberbullismo a Ponticelli
Polizia di Stato e Baci Perugina insieme contro il cyberbullismo. Arriva a Ponticelli, quartiere della periferia est di Napoli, la rappresentazione teatrale «Like - Storie di...

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Polizia di Stato e Baci Perugina insieme contro il cyberbullismo. Arriva a Ponticelli, quartiere della periferia est di Napoli, la rappresentazione teatrale «Like - Storie di vita online» dedicato proprio al tema del cyberbullismo, che va ad integrarsi con la terza edizione della campagna educativa itinerante «Una vita da social» che vede coinvolti oltre 400 studenti degli istituti superiori della città. La collaborazione tra Polizia e Baci Perugina farà tappa all'istituto «Sannino-Petriccione», situato in un quartiere considerato «difficile» e nell'area di maggiore evasione scolastica della provincia, scelto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'inaugurazione dell'anno scolastico. Da qui partirà l'hashtag «#unaparolaeunbacio», per dire «no al cyberbullismo» e a tutte le forme di violenza verbale e non, da condividere sul canale ufficiale Facebook di Baci Perugina e sulla pagina Facebook «Una vita da social».


«Baci Perugina, da sempre icona del messaggio d'amore, è lieta di rinnovare la sua collaborazione con la Polizia di Stato e di essere parte attiva all'interno della campagna Vita da social», dichiara Manuela Kron, direttore Corporate affairs del gruppo Nestlé in Italia. Il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, spiega che «questa iniziativa formativa riguarda il mondo di internet, che offre indubbie opportunità di crescita ma pone gli adolescenti di fronte a rischi spesso sottovalutati. Compito degli adulti e in particolare delle istituzioni che giocano un ruolo fondamentale nella società civile - aggiunge - è non lasciare soli i ragazzi ma aiutarli a muoversi nel mondo virtuale proteggendosi e al tempo stesso coltivando le proprie emozioni».
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Il Mattino