Pollena, una piazza a misura di bambino per ricordare Enzo Liguori

Pollena, una piazza a misura di bambino per ricordare Enzo Liguori
Da domani a Pollena Trocchia una piazza pensata per i bambini sarà luogo della memoria per Vincenzo Liguori: uno spazio per ricordare l'uomo, il lavoratore onesto e il...

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Da domani a Pollena Trocchia una piazza pensata per i bambini sarà luogo della memoria per Vincenzo Liguori: uno spazio per ricordare l'uomo, il lavoratore onesto e il padre di famiglia, ucciso per errore da un proiettile vagante il 13 gennaio del 2011 nella sua officina meccanica a San Giorgio a Cremano. Fu colpito mentre stava lavorando, Vincenzo: i killer avevano sparato per uccidere un rivale ed un proiettile finì nell'officina. Vincenzo Liguori era il papà di Mary, giornalista del «Mattino». A lei, quel giorno, spettò l'atroce destino di raccogliere le prime notizie sul delitto e accorgersi poi che il dramma la stava colpendo al cuore.


Sullo sfondo un regolamento di conti tra clan vesuviani: sette anni fa, i killer scesero in strada in via San Giorgio Vecchia a San Giorgio a Cremano, in sella ad una moto, per colpire Luigi Formicola, indicato come esponente del gruppo Abate, a sua volta in contrapposizione del gruppo dei Troia. I sicari spararono allora contro alcune persone che si trovano nei pressi di un circoletto ricreativo, colpiscono Formicola, ma un proiettile vagante colpì anche un uomo che stava facendo il suo lavoro, in un'officina a pochi metri dal circolo ricreativo: era Vincenzo, e il suo nome si aggiungeva all'elenco delle vittime innocenti della criminalità organizzata.

«Abbiamo voluto dare il nome di Vincenzo Liguori a una piazza del nostro paese, pensata per essere frequentata soprattutto dai bambini, non solo per rendere omaggio a un uomo amato e stimato da tutta la comunità cittadina e per testimoniare vicinanza e sostegno alla sua famiglia, ma anche per dare un segnale di rifiuto della criminalità organizzata e di impegno a diffondere gli ideali di legalità e giustizia», spiega il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto. Lo spazio è pensato soprattutto per i bambini, e attrezzato con giostrine, per far rivivere il sorriso pulito e onesto di Vincenzo Liguori. L'iniziativa, infatti, nasce da una delibera con cui la giunta comunale di Pollena Trocchia ha inteso lasciar traccia nella toponomastica cittadina dell'onesto lavoratore e padre di famiglia colpito a morte nel gennaio del 2011.
 
Domattina si terrà la cerimonia di intitolazione del luogo pubblico, con la partecipazione di tutto le scuole della città alle falde del Vesuvio. L'appuntamento è fissato alle 9.30 presso l'area mercatale di via Esperanto, proprio vicino alla casa comunale: qui ci sarà il raduno dei partecipanti e, alle 10, la partenza del corteo composto da scolaresche, associazioni, istituzioni e liberi cittadini che raggiungerà la piazza situata nella zona del rione Micillo e realizzata nel corso dei lavori di riqualificazione di un'area residenziale a monte di Pollena Trocchia. Seguirà, poi, la benedizione della piazza ed un momento di memoria a cura delle scuole e dei volontari della rete di Libera contro le mafie che aderisce e supporta l'iniziativa.


A ricordare Vincenzo Liguori aveva pensato nel 2016 anche la città di San Giorgio a Cremano, con l'intitolazione del parco pubblico di via Aldo Moro all'onesto lavoratore: a partecipare alla cerimonia, due anni fa, anche Alfredo Avella, padre di Paolino, altra vittima innocente della criminalità. Delitti atroci, per cui chiedono giustizia, ancora oggi, associazioni che si sono costituiti parte civile, tutta la comunità napoletana rimasta scossa per l'ennesimo tributo di sangue sofferto da una persona onesta. E soprattutto, i parenti di Vincenzo Liguori: ancora oggi in attesa che sia fatta giustizia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino