Pompei, a don Merola il premio «Coraggio» per il lavoro con i minori a rischio

Pompei, a don Merola il premio «Coraggio» per il lavoro con i minori a rischio
Dal medico afghano a chi combatte la camorra: Arrone premia il coraggio degli eroi civili. Tra i grandi coraggiosi del mondo, che il 4 settembre saranno insigniti del...

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Dal medico afghano a chi combatte la camorra: Arrone premia il coraggio degli eroi civili. Tra i grandi coraggiosi del mondo, che il 4 settembre saranno insigniti del riconoscimento internazionale «Premio Valore Coraggio», c'è don Luigi Merola, il sacerdote che ogni giorno sfida la camorra, a rischio della propria vita, per salvare quella dei minori a rischio di Pompei e Napoli. Il riconoscimento internazionale, promosso dalla Fondazione Italia Sostenibile, col patrocinio della Regione Umbria e del comune di Arrone, premia i coraggiosi «in tutte le forme e in tutti i settori».    

Ospite d’onore dell'evento Amal Alamuddin Clooney, in quanto avvocata dei diritti umani. «Il bene è bene e il male è male, non accettate compromessi. Ai  bambini - dice don Luigi - spiego che la legalità, o questa sete di giustizia, può avvenire attraverso l’impegno quotidiano. Per me questa è la legalità: essere cittadini e impegnarsi giorno dopo giorno». «Alle armi bisogna anteporre la parola, il dialogo, questi ragazzi devono capire che inseguire la violenza è sbagliato, non si diventa uomini perché sei al servizio di un clan, ma lo studio che ti fa crescere, il credere in sé stessi e crearsi un futuro. Queste sono le basi per diventare dei veri uomini e dei futuri cittadini onesti». «Non sono nati delinquenti, perché nessuno nasce delinquente».

Qualche mese fa il centro gestito da don Merola a Pompei è stato devastato da mani ignote, ma lui non si ferma: «Continuerò a occuparmi di questi ragazzi, in particolare quelli che si sono allontanati dalla scuola. Sono oltre quaranta quelli che frequentavano la sede distaccata di Pompei, dove si tenevano lezioni di recupero scolastico, ma anche laboratori di informatica, musicali, danza e sport. Presto riapriremo».

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Il Mattino