Dal latino al napoletano: su Facebook i graffiti di Pompei

La Venere in conchiglia a Pompei, nella casa di Giulia Felice
ll Parco archeologico di Pompei, a partire da ieri, e con cadenza quindicinale, pubblica su Facebook, tradotti in napoletano dallo studioso Carlo Avvisati, quelli che tra i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ll Parco archeologico di Pompei, a partire da ieri, e con cadenza quindicinale, pubblica su Facebook, tradotti in napoletano dallo studioso Carlo Avvisati, quelli che tra i graffiti, i tituli picti e le scritte musive, trovati a Pompei in quasi 3000 anni di scavi, sono i più belli e interessanti per meglio comprendere la vita civile e politica di una cittadina romana del I secolo dopo cristo.


L'obiettivo, spiega Avvisati, è quello di coniugare la bellezza e la sagacia della lingua di Tacito, Orazio e Ovidio, con la prontezza e la vivacità del dialetto napoletano, che della parlata latina è il discendente diretto. Insomma, si offrirà alla rete lo spaccato di un patrimonio culturale e linguistico di inestimabile valore, che nonostante i venti secoli trascorsi dell'eruzione vesuviana del 79 dopo Cristo è rimasto intatto, dal latino al napoletano, in arguzia e esuberanza
. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino