Con un gancio in mano, prese a pugni e a morsi in faccia una prostituta per rapinarla. Lei interviene in aula: «Condannatelo, temo possa farlo di nuovo». Alla fine, i...
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I fatti erano avvenuti in via Plinio, tra Pompei e Torre Annunziata, zona di ritrovo per lucciole e clienti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti (in aula la pm Bianca Maria Colangelo), Amoruso aveva preso di mira una 26enne, minacciandola con un gancio in metallo e aggredendola a pugni e, vista la resistenza della donna, addirittura con un morso al volto. Dopo il tentativo di rapina, il 44enne si era dato alla fuga, ma era stato subito rintracciato e arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre Annunziata.
La donna era stata portata all'ospedale di Boscotrecase, dove i medici le hanno riscontrato ferite lacero-contuse al volto, con una prognosi di 15 giorni. Successivamente, una volta medicata, in caserma aveva riconosciuto Amoruso quale il suo aggressore: dunque, il 44enne era stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale dove si trova da allora. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino