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Tutti pazzi per gli Scavi gratis, la città antica presa d’assalto dai turisti: gli ingressi hanno sfiorato le 15mila presenze. Numeri da pre-Covid con il ritorno delle «Domeniche al museo» con visita gratuita. Con la fine dello stato d’emergenza, la voglia di normalità, ma soprattutto di libertà, degli italiani si è manifestata con il tour tra le antiche vestigia. Seguendo il classico cliché, i turisti - per il 75 per cento italiani - hanno chiesto alle guide di visitare il Lupanare. Le scene erotiche della Pompei proibita ai minori, restano sempre le più richieste. La più fotografata, invece, è stata la casa con l’affresco di «Leda e il Cigno».
La domus, rinvenuta lungo via del Vesuvio durante i recenti interventi di messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo della Regio V, è interessante per il 90 per cento dei visitatori per la scena, piena di sensualità, che rappresenta il congiungimento tra Giove, trasformatosi in cigno, e Leda, moglie di Tindaro re di Sparta. Dal doppio amplesso, prima con Giove e poi con Tindaro, nasceranno i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri). Sono questi aspetti, dai toni vietati, a suscitare interesse tra il pubblico.
I souvenir più venduti ieri, per restare in tema hard, sono stati quelli che raffigurano i simboli fallici. Dopo Pompei, i turisti hanno usufruito dei bus che collegano con gli altri siti del circuito del Parco Archeologico. Dal 1 aprile al 4 luglio, infatti, sarà attiva «Pompeii Artebus», la navetta per tutti i visitatori del Parco archeologico di Pompei che rende più agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia «Libero D’Orsi» presso la Reggia di Quisisana. L’iniziativa è realizzata dal Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con l’Eav e con la Scabec che da oltre 20 anni, offre ai turisti la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale.
«Oggi abbiamo realizzato un altro piccolo sogno: anche Porta Anfiteatro ha finalmente il suo totem che indica la presenza delle guide turistiche abilitate. Può sembrare una cosa da poco - sottolinea Susy Martire, numero uno delle guide in Campania - ma è un riconoscimento per i colleghi che presidiano lì da anni e che, spesso, hanno dovuto subire angherie e sentirsi dire che le guide all’ingresso di Porta Anfiteatro non erano autorizzate ma abusive. Dal 1 aprile siamo riusciti con la direzione del Parco Archeologico di Pompei a ridare a loro la meritata dignità. Ringraziamo l’instancabile e insostituibile Marella Brunetto che ci ha fatto come sempre da tramite con funzionari e soggetti del Parco e ovviamente il direttore generale Gabriel Zuchtriegel che ha permesso che le nostre richieste venissero quasi tutte accolte».
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