Pompei è già ai numeri pre-Covid: in 15mila per la domenica gratuita

Pompei è già ai numeri pre-Covid: in 15mila per la domenica gratuita
di Susy Malafronte
Domenica 3 Aprile 2022, 23:47 - Ultimo agg. 4 Aprile, 18:06
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Tutti pazzi per gli Scavi gratis, la città antica presa d’assalto dai turisti: gli ingressi hanno sfiorato le 15mila presenze. Numeri da pre-Covid con il ritorno delle «Domeniche al museo» con visita gratuita. Con la fine dello stato d’emergenza, la voglia di normalità, ma soprattutto di libertà, degli italiani si è manifestata con il tour tra le antiche vestigia. Seguendo il classico cliché, i turisti - per il 75 per cento italiani - hanno chiesto alle guide di visitare il Lupanare. Le scene erotiche della Pompei proibita ai minori, restano sempre le più richieste. La più fotografata, invece, è stata la casa con l’affresco di «Leda e il Cigno».

La domus, rinvenuta lungo via del Vesuvio durante i recenti interventi di messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo della Regio V, è interessante per il 90 per cento dei visitatori per la scena, piena di sensualità, che rappresenta il congiungimento tra Giove, trasformatosi in cigno, e Leda, moglie di Tindaro re di Sparta.

Dal doppio amplesso, prima con Giove e poi con Tindaro, nasceranno i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri). Sono questi aspetti, dai toni vietati, a suscitare interesse tra il pubblico.

I souvenir più venduti ieri, per restare in tema hard, sono stati quelli che raffigurano i simboli fallici. Dopo Pompei, i turisti hanno usufruito dei bus che collegano con gli altri siti del circuito del Parco Archeologico. Dal 1 aprile al 4 luglio, infatti, sarà attiva «Pompeii Artebus», la navetta per tutti i visitatori del Parco archeologico di Pompei che rende più agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia «Libero D’Orsi» presso la Reggia di Quisisana. L’iniziativa è realizzata dal Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con l’Eav e con la Scabec che da oltre 20 anni, offre ai turisti la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale. Con il boom di turisti, sono ritornate anche le prenotazioni negli alberghi. Gli operatori, contenti per la ripresa che fa ben sperare in una stagione turistica ottima, sono in affanno per la mancanza di personale. «Il reddito di cittadinanza ha messo in serie difficoltà il settore - spiega la numero uno di Federalberghi Rosita Matrone - il personale qualificato preferisce il reddito al lavoro. Il Governo su questo dovrebbe fare regole chiare: per chi rifiuta le proposte di lavoro dovrebbe interrompere i sussidi». 

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«Oggi abbiamo realizzato un altro piccolo sogno: anche Porta Anfiteatro ha finalmente il suo totem che indica la presenza delle guide turistiche abilitate. Può sembrare una cosa da poco - sottolinea Susy Martire, numero uno delle guide in Campania - ma è un riconoscimento per i colleghi che presidiano lì da anni e che, spesso, hanno dovuto subire angherie e sentirsi dire che le guide all’ingresso di Porta Anfiteatro non erano autorizzate ma abusive. Dal 1 aprile siamo riusciti con la direzione del Parco Archeologico di Pompei a ridare a loro la meritata dignità. Ringraziamo l’instancabile e insostituibile Marella Brunetto che ci ha fatto come sempre da tramite con funzionari e soggetti del Parco e ovviamente il direttore generale Gabriel Zuchtriegel che ha permesso che le nostre richieste venissero quasi tutte accolte».

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