I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, coordinati dal maggiore Michele De Riggi, su delega della procura di Torre Annunziata hanno ascoltato il soprintendente Massimo...
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Professor Osanna, è a conoscenza delle indagini avviate dalla procura oplontina?
«Si, sono stato informato».
Da chi è stato informato?
«Ho saputo dell'apertura di un fascicolo di inchiesta, da parte della magistratura, dai carabinieri».
Quando ne è venuto a conoscenza?
«Il giorno dopo sono stato ascoltato dai carabinieri su come sono andati i fatti. Ho raccontato come si era svolta la vicenda. Dopo alcuni tavoli di raffreddamento ho preso atto che il 23 luglio la sola Cisl aveva indetto una assemblea. Ho preso i dovuti provvedimenti coinvolgendo il personale Ales per l'apertura dei cancelli. Per quanto riguarda ciò che è accaduto venerdì, invece, ero all'oscuro di tutto. Mi era stato assicurato che il 24 non ci sarebbe stata assemblea».
E poi cosa è successo?
«Quel giorno non ero a Pompei, sono stato a Roma e poi ad Ercolano. Ero tranquillo visto che ero sicuro che gli scavi avrebbero aperto in orario. Ho saputo della questione molto tardi. È inquietante. Un dirigente dovrebbe essere informato».
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