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Piccoli Indiana Jones crescono: nella città archeologica da ieri è partito il progetto "Pompeii Children’s Museum". Per la prima volta un’area archeologica si dota di uno spazio specifico dedicato ai più piccoli, all’education e alla didattica, realizzato dal Parco Archeologico di Pompei e da un gruppo di imprese e associazioni culturali specializzate nella formazione, didattica e intrattenimento dell’infanzia e dell’adolescenza.
Uno spazio dove bambine e bambini, ragazze e ragazzi, da soli, con la scuola o con la propria famiglia troveranno un ambiente stimolante per conoscere e scoprire attraverso il gioco, la sperimentazione e l’esperienza creativa non solo la straordinaria storia di Pompei, del Vesuvio, dell’epoca romana, ma anche le proposte di divulgazione scientifica, le azioni teatrali e musicali, i laboratori sulla natura e l’ambiente.
Il Pompeii Children’s Museum è frutto della costituzione di un partenariato speciale pubblico-privato del Parco Archeologico di Pompei con le imprese culturali del Consorzio Aion (Artem e Le Nuvole/Teatro Arte Scienza) e del Gruppo Pleiadi che hanno ideato un progetto originale per l’area archeologica e ne curano la realizzazione, la gestione e l’organizzazione, integrandolo con attività speciali e una rete di partnership di alto profilo.
Si tratta di tre realtà imprenditoriali del mondo culturale e scientifico, presenti con proprie attività in Italia e all’estero, specializzate in diversi ambiti dei beni culturali, quali l’education, la sperimentazione e divulgazione scientifica, la didattica e i servizi museali, la produzione nelle arti e nello spettacolo, portando nel progetto di Pompei le proprie best practice. Il Pompeii Children’s Museum ha sede nella Casina Rosellino, un edificio ottocentesco all’interno del Parco Archeologico di Pompei alla fine di via dell’Abbondanza, alle spalle del Foro Boario.
Oltre alla tradizionale attività di laboratori e didattica in sede, sviluppa le sue attività in tutto il Parco Archeologico di Pompei, con itinerari e laboratori nelle domus, negli edifici pubblici, nelle aree verdi come il Foro Boario o il Bosco Sacro, e nei siti della Grande Pompei (Oplonti, Villa Regina e Antiquarium a Boscoreale, le Ville San Marco e Arianna con la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia) con specifiche proposte tematiche e laboratoriali.
A breve partirà anche la prima sperimentazione di Summer Camp all’interno dell’area archeologica, in particolare nelle aree verdi che avrà come punto d’incontro e campo base Casina Rosellino, con il suo Cavallo Enzo di Mimmo Paladino. Da lì i bambini si sposteranno nelle aree individuate per laboratori o itinerari tematici.
Il Summer Camp ha una durata di 5 giorni, con orario dalle 9 alle 15,30: una giornata di divertimento, gioco, socializzazione e amicizie, ma anche di conoscenza e scoperta di luoghi e storie che fanno di Pompei un luogo affascinante e unico al mondo. Il ministro Gennaro Sangiuliano, intanto, annuncia su X: «Grazie ai lavoratori del Parco archeologico di per aver ripulito rapidamente l’ennesima scritta con cui era stato vandalizzato un blocco di marmo di un monumento funerario».
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