Triangolo sessuale tra gli scavi di Pompei: fermati un uomo e due donne

Affresco erotico
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Pompei. Triangolo sessuale tra le antiche vestigia: denunciati tre giovani. Hanno violato l’antica città per fare sesso a tre come i romani del 79 dopo Cristo. Il sogno erotico del triangolo sessuale nella suggestiva Pompei a luci rosse - atto molto in voga nella città romana - fantasticato dai tre giovani, (un francese e due italiane di età compresa tra i 23 e i 27 anni), è però sfumato quando i custodi degli scavi li hanno bloccati ai preliminari.



I tre hanno scavalcato il cancello d’ingresso di Piazza Esedra, nel cuore della notte, per raggiungere il luogo più erotico dell’area archeologica: le “Terme Suburbane”. Le pareti degli ambienti termali sono tappezzate di immagini erotiche, (che qualche studioso contemporaneo ha addirittura definito oscene), che non lasciano nulla alla fantasia. I 6 affreschi, posti nell’apodyterium (spogliatoio), secondo gli esperti sono un vero e proprio “catalogo erotico” dell’epoca, raffigurante le “prestazioni” offerte dalle prostitute di duemila anni fa ai ricchi commercianti che si recavano a Pompei per concludere gli affari importanti. Ebbene è proprio lì che i giovani volevano cedere ai piaceri carnali.



I tre sono stati presi in consegna dagli agenti del commissariato pompeiano, agli ordini del vicequestore aggiunto Maria Rosaria Romano, che li hanno denunciati per violazione di proprietà.

I ragazzi, ai custodi che li hanno “interrotti”, hanno manifestato il loro rammarico non per le conseguenze giudiziarie conseguenti al reato che hanno commesso, bensì per non aver potuto dare seguito alle loro fantasie erotiche. “Ci riproveremo”, hanno, però, detto i giovani.





Pompei di Paul W.S. Anderson, il trailer

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