Un viaggio nelle scuole delle periferie napoletane. Un progetto itinerante destinato alla formazione e alla crescita di tutti quei giovani che vivono nei quartieri più...
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Dal fumetto al video, dall'articolo di giornale al poster fotografico: hanno lavorato seriamente, gli studenti dell'Istituto Sannino, con impegno e curiosità. Tante idee nella testa ma anche molti dubbi e una serie di domande che, al termine dell'incontro nell'aula magna della loro scuola, potranno rivolgere direttamente a Paolo Grossi, presidente emerito della Corte Costituzionale, pronto a confrontarsi con loro. Una riflessione a più voci alla quale parteciperanno anche Tommaso Edoardo Frosini, ordinario di Diritto costituzionale al Suor Orsola e presidente dell'associazione italiana di Diritto pubblico europeo, e Alberto Lucarelli, professore di Diritto costituzionale alla Federico II e di Diritto pubblico alla Sorbona di Parigi. Una mattinata dedicata a loro, i ragazzi di Ponticelli, alla quale prenderanno parte i rettori Gaetano Manfredi e Lucio d'Alessandro, dell'Università Federico II e del Suor Orsola Benincasa, Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, e Paolo Pisciotta, dirigente scolastico dell'istituto «Sannino-De Cillis».
La valorizzazione delle periferie urbane, dunque: «Un tema complesso - spiega Marco Salvatore - sul quale Il Sabato delle Idee ha sempre investito molto nel segno della continuità con il lavoro che da tanti anni l'Istituto di ricerca Sdn svolge a Napoli Est». Non ha dubbi il professore: «Se c'è anche una sola speranza di rilancio e sviluppo delle periferie napoletane, questa passa sicuramente per la formazione dei giovani e, quindi, per il lavoro che spetta alle scuole e alle Università - e che stiamo provando ad affiancare in un percorso di promozione di una nuova coscienza civile che, partendo dai valori fondanti della nostra carta costituzionale, sia in grado di sviluppare una cittadinanza attiva indispensabile per il futuro dell'intera città».
Prossimo appuntamento già in programma sabato 12 maggio nell'aula magna dell'Istituto tecnico «Galileo Ferraris» di Scampia per tornare a parlare dell'abbattimento delle Vele e del progetto Restart Scampia. Un piano di riqualificazione urbana dal costo di ventisei milioni di euro.
«Noi continueremo a provarci - conclude il professore Salvatore - consapevoli del fatto che la nostra è la città delle emergenze. Anche se - aggiunge - abbiamo imparato che molte di queste criticità possono, e devono, diventare punti di forza. Scampia, ad esempio, è uno di questi. All'inizio dello scorso dicembre l'assessore comunale all'Urbanistica ci presentò un cronoprogramma per l'abbattimento delle Vele, il primo passo dell'atteso progetto Restart Scampia di cui si parla: il 12 maggio torneremo lì per vedere come stanno andando le cose». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino