Degrado e pericoli nel cimitero di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli. Dopo l'intervento sul verde di vialetti e giardini, effettuato a fine agosto, nessuno ha...
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La grave situazione persiste da molti mesi. Sono oltre cento le fosse in condizioni di pericolo. Molte vengono «ripristinate» con strumenti di fortuna come assi di legno o pezzi di marmo. In molti altri casi, invece, le fosse restano del tutto scoperte col rischio di inciampo e caduta per chi accede ai giardinetti. Nonostante l'intervento sul verde a fine agosto negli spazi destinati alla sepoltura dei defunti, l'erbaccia è cresciuta rigogliosa. Ci sono fosse nelle quali sono state addirittura accumulate le erbacce rimosse dai familiari stessi. Il «fai da te» è piuttosto comune in circostanze di assoluto degrado e i parenti cercano di risolvere a modo proprio la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria nel cimitero di competenza del Comune di Napoli.
Non sono bastate le denunce. C'è da sottolineare che sempre a fine agosto gli operatori dell’Asìa Napoli, su richiesta del Comune, sono intervenuti nel camposanto di via Argine per la rimozione di inerti e altri materiali ingombranti: dopo poche settimane ci sono già scarti accumulati nel cortile del cimitero e lastre di marmo e infissi sono depositati negli spazi abbandonati della struttura di Ponticelli.
Nonostante le denunce dei cittadini nessun intervento risolutivo è stato realizzato per rimuovere le condizioni di degrado e mancata sicurezza. Anche le migliaia di persone che si recheranno al cimitero nella tradizionale giornata dedicata ai morti assisteranno al triste spettacolo al quale, ormai, in tanti sembrano essersi abituati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino