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Le immagini degli operatori del Comune di Napoli che negli scorsi giorni sono intervenuti nel centro storico Unesco - in particolare a via San Giovanni a Carbonara a piazza San Francesco e a piazza Enrico De Nicola, avevano fatto ben sperare per un primo step di rinascita per quelle aree dove il verde pubblico è abbandonato da anni e dove si sente con maggiore urgenza la necessità di risposte da parte dell'amministrazione. 214 nuove piantumazioni tra alberi e siepi, come si legge in un trionfale post lanciato due giorni fa dal Comune di Napoli, che dovevano andare a sostituire quelle danneggiate. Una importante boccata d'ossigeno, è proprio il caso di dirlo, che però non ha mancato di attrarre le ormai immancabili polemiche da parte dei residenti.
Le nuove piantine e gli alberelli, infatti, sono circondati da aiuole sporche, da erbacce incolte e dai rifiuti che da tempo immemore si accumulano tra i giardinetti. A porta Capuana, una delle aree interessate dall'intervento da parte del Comune di Napoli, l'operazione piante nuove non è stato preceduta da una pulizia approfondita e i risultati sono sotto agli occhi di tutti: piantine appena messe a dimora a pochi metri da quelle aiuole utilizzate da clochard e tossicodipendenti come orinatoio pubblico e come luogo dove abbandonare rifiuti e fin anche siringhe intrise di sangue utilizzate per consumare droga.
E la polemica natalizia è servita: sul gruppo del combattivo Comitato Fatti di Napoletani Perbene sono arrivate decine di segnalazioni da parte di residenti inferociti per quelli che molti hanno bollato come una vera e propria presa in giro.
E proprio in queste ore porta Capuana è stata al centro di un'altra furiosa diatriba. Per motivi di ordine pubblico, infatti, il previsto concerto di Franco Ricciardi è stato annullato, lasciando sgomenti le migliaia di fans attesi - previsto un afflusso di 5000 persone - e la IV Municipalità che aveva organizzato l'evento. Anche in questo caso tra i residenti ed i comitati civici che da anni si battono per chiedere una riqualificazione dell'area non sono mancate le polemiche per un evento organizzato con ogni probabilità - la prefettura, che non ha concesso il nulla osta, ha rilevato problemi legati alla viabilità ed all'impossibilità di garantire la sicurezza di migliaia di persone ammassate in uno spazio ristretto - senza tener conto della particolarità del sito scelto.
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