«Invasione» del porto di Napoli, 7 denunciati: c'è anche la consigliera de Majo

«Invasione» del porto di Napoli, 7 denunciati: c'è anche la consigliera de Majo
Sette denunce per manifestazione non autorizzata e invasione del porto di Napoli sono state notificate ad altrettanti attivisti del centro sociale napoletano Insurgencia per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sette denunce per manifestazione non autorizzata e invasione del porto di Napoli sono state notificate ad altrettanti attivisti del centro sociale napoletano Insurgencia per la manifestazione del 5 gennaio scorso, quando quasi 10mila persone manifestarono al porto di Napoli per favorire l'attracco delle navi delle Ong Sea Watch e Sea Eye con a bordo circa 80 migranti tra cui donne e bambini. Tra i denunciati c'è anche la consigliera comunale di Napoli Eleonora de Majo, del gruppo Dema.


«Siamo al paradosso - commenta de Majo - contestare ipotesi di reato a chi scende in piazza a difesa dell'umanità, mentre chi si macchia di crimini terribili resta comodamente seduto sulla propria poltrona di potere, tutelato dal voto meschino del Parlamento che impedisce il processo per sequestro di persona e abuso d'ufficio, sancendo di fatto l'impunità per chi governa. Se questi atti avessero la finalità meschina di intimidire chi resiste ad una degenerazione delle condotte politiche ed etiche come quella a cui da mesi stiamo assistendo da parte di chi è al governo, sappiano che sono del tutto inefficaci. Non ci arrenderemo mai alla legge di chi gioca le proprie misere partite di consenso sulla pelle delle persone più fragili, andiamo avanti più forti di prima», conclude de Majo.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino