La sua bellezza è da sempre la sua condanna. Stiamo parlando della, Echinaster sepositus, meglio conosciuta come stella marina rossa.

A causa dell'uomo questo bellissimo organismo marino è ridotto sempre più ad un facile souvenir da raccogliere dai fondali e portare a casa.

Di conseguenza è sempre più difficile avvistare qualche esemplare nei pressi della costa, a meno che non si scenda in profondità con le bombole. 

La bella notizia è che negli ultimi anni, durante le attività di monitoraggio subacqueo dei fondali dell' Area Marina Protetta Gaiola, i volontari hanno notato una crescente presenza di esemplari di Echinaster sepositus, anche a basse profondità.

Lo annuncia CSI Gaiola onlus, associazione di protezione ambientale, che sulla propria pagina Facebook, scrive: «Di fatto la risalita di questa specie dagli ambienti più profondi e la ricolonizzazione degli habitat superficiali è un chiaro indicatore dell'abbattimento del disturbo antropico all'interno del Parco che scaturisce da una crescente sensibilizzazione al rispetto del mare dei tanti bagnanti estivi consapevoli di trovarsi all'interno di una riserva marina, dove il mare va goduto senza depredarlo e senza portarsi a casa souvenir di sorta! 

Grazie a tutti, la Stella rossa e tanti altri abitanti del Parco vi ringraziano!».