Pozzuoli, botte e coltelli per 20 euro Cinque feriti in officina, uno è grave

Pozzuoli, botte e coltelli per 20 euro Cinque feriti in officina, uno è grave
Cinque feriti, di cui tre accoltellati e due arrestati. È il bilancio di una lite tra amici nata per un debito di venti euro e terminata martedì sera nel sangue...

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Cinque feriti, di cui tre accoltellati e due arrestati. È il bilancio di una lite tra amici nata per un debito di venti euro e terminata martedì sera nel sangue quando i poliziotti hanno trovato a terra, con i volti tumefatti e feriti, padre e figlio che a loro volta, poco prima, avevano accoltellato tre giovani. Una violenza cieca andata in scena in via Ragnisco, a Pozzuoli, davanti all'officina dei due, che nella notte sono stati arrestati per lesioni personali aggravate. Si tratta di Angelo D'Onofrio Esposito, 55 anni, titolare di un ormeggio al porto di Pozzuoli, e del figlio Denis, 29 anni, quest'ultimo denunciato anche per furto aggravato. Entrambi, napoletani, hanno precedenti di polizia.


Una vicenda intricata, nata per futili motivi, di cui sono riusciti a venire a capo gli agenti del commissariato di polizia di Pozzuoli intervenuti verso le 23.30 di martedì dopo l'allarme lanciato da alcuni residenti, richiamati dalle urla provenienti dalla strada. Dalle indagini è emerso che le prime violenze erano iniziate nel pomeriggio quando Denis D'Onofrio Esposito si era rifiutato di consegnare una bicicletta elettrica appena riparata al giovane proprietario a causa di un debito pregresso di venti euro. Dopo una prima discussione gli animi si sono accesi e il 29enne stando a quanto ricostruito dagli inquirenti - ha colpito con un bastone l'amico-cliente, il quale in serata è tornato all'officina insieme ad altri due amici. A quel punto si è scatenata la rissa. I tre picchiavano selvaggiamente padre e figlio con calci, pugni e sedie venendo colpiti, a loro volta, prima a bastonate e poi feriti con un coltello in diversi parti del corpo, tra cui testa, gola e addome.


Nonostante le ferite i giovani sono riusciti a scappare e a recarsi presso il pronto soccorso del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dove hanno raccontato di aver subito un'aggressione in via Pergolesi. Poco dopo padre e figlio sono stari rinvenuti a terra dai poliziotti a cui hanno fornito la stessa versione, ovvero di essere stati aggrediti da tre giovani che poi si erano dati alla fuga. Soccorsi dai sanitari del 118 sono stati trasferiti in ospedale dove nel frattempo erano giunti amici e familiari di entrambe le parti e dove la tensione saliva alle stelle. I tre giovani, tutti residenti a via Napoli, sono stati medicati per le ferite da arma da taglio e dimessi all'alba di mercoledì, mentre il 55enne Angelo D'Onofrio Esposito resta tuttora ricoverato a causa delle profonde ferite riportate al volto e alla testa. L'uomo è in stato di arresto ed è piantonato dalla polizia. Il figlio Denis, invece, dopo essere stato dimesso, è stato trasferito presso il carcere di Poggioreale in attesa della convalida dell'arresto. Durante un sopralluogo nei pressi dell'officina in via Ragnisco i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il bastone, mentre sono in atto le ricerche per trovare il coltello utilizzato durante le violenze.
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Il Mattino