Incidente a Pozzuoli, in scooter senza patente: così Pasquale è stato travolto e ucciso a 15 anni

L'impatto frontale con l’auto di un 21enne che ha invaso la corsia per un sorpasso

Incidente a Pozzuoli, in scooter senza patente: così Pasquale è stato travolto e ucciso a 15 anni
Una domenica sera trascorsa con gli amici nel centro storico di Pozzuoli, poi il viaggio di ritorno verso casa. Lui 15 anni, lei 14, erano in sella a uno scooter Honda SH 300...

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Una domenica sera trascorsa con gli amici nel centro storico di Pozzuoli, poi il viaggio di ritorno verso casa. Lui 15 anni, lei 14, erano in sella a uno scooter Honda SH 300 quando sono rimasti coinvolti in un violento incidente frontale contro una Ford Fiesta che viaggiava nella corsia opposta. L’impatto è stato tremendo: Pasquale Clarelli, il quindicenne, è morto sul colpo. Nonostante indossasse il casco di protezione, per lui non c’è stato nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate nell’urto contro l’auto, che lo ha fatto sbalzare violentemente sull’asfalto.

Drammatica la scena che si è presentata ai primi soccorritori, giunti in via Raimondo Annecchino, strada che costeggia la zona industriale di Arco Felice. A terra il corpo senza vita del ragazzino, mentre a pochi metri di distanza c’era quello dell’amica, gravemente ferita, in una pozza di sangue. Anche lei indossava il casco di protezione, ma il violento impatto le ha provocato la rottura del bacino, un ematoma alla testa e diverse fratture al viso.

La ragazzina è stata trasferita in codice rosso presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” dove da ieri notte è ricoverata nel reparto di rianimazione in condizioni gravissime. Illeso il conducente della vettura, un ventunenne puteolano che dopo aver chiesto l’intervento del 118 in stato di shock si è allontanato dal luogo dell’incidente per poi presentarsi poco dopo presso la stazione dei carabinieri di Pozzuoli dove ha raccontato l’accaduto. 

Il giovane è indagato per omicidio stradale e nella notte è stato sottoposto agli esami tossicologico e alcolemico per verificare se era alla guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Le indagini sono condotte dagli agenti della Polizia municipale di Pozzuoli che hanno effettuato i rilievi sul posto e ricostruito quegli attimi drammatici.

L’auto del ventunenne - stando a una prima ricostruzione - avrebbe invaso la corsia di marcia opposta, probabilmente nel tentativo di effettuare un sorpasso, senza riuscire poi a rientrare in tempo nella propria corsia ed evitare lo scontro con lo scooter. Ipotesi, quella della manovra azzardata, che sembrerebbe prendere corpo anche in base alle posizioni in cui sono stati rivenuti i mezzi dopo lo schianto e da alcune testimonianze.

L’automobilista non sarebbe nemmeno riuscito a frenare in tempo, probabilmente anche a causa dell’alta velocità, travolgendo così il mezzo a due ruote che è andato completamente distrutto. «Abbiamo sentito una botta fortissima, siamo corsi fuori al balcone e abbiamo visto quei due ragazzini a terra. Questa strada fa paura, da tempo chiediamo l’installazione dei dossi e di telecamere perché qui la sera si corre e si fanno sorpassi azzardati. Non è la prima volta che succede una tragedia di questo genere», ha raccontato Saverio, un residente della zona. La tragedia è avvenuta poco dopo la mezzanotte lungo una strada già teatro in passato di gravi incidenti favororiti dal manto stradale dissestato e della scarsa illuminazione. 

I due ragazzini erano amici da tempo, nati e cresciuti nello stesso quartiere, al Rione Toiano, stavano facendo ritorno a casa in sella allo scooter di proprietà della madre del quindicenne, mezzo che quest’ultimo non avrebbe potuto guidare in quanto minorenne e sprovvisto della patente riservata ai mezzi di tale cilindrata. Strazio all’ospedale di Pozzuoli dove fino all’alba si sono riunite le famiglie della vittima e della quattordicenne giunta in condizioni disperate. 

Veglia che è proseguita anche ieri sera presso l’abitazione del quindicenne, dove si sono radunati parenti e amici che si sono stretti attorno ai genitori, devastati dal dolore. La salma di Pasquale Clarelli, che avrebbe compiuto sedici anni domani, è stata sottoposta a sequestro da parte del pubblico ministero di turno che ha disposto l’autopsia e il trasferimento presso il centro di medicina legale del II Policlinico di Napoli. Sequestrati anche i mezzi coinvolti nell’incidente, che sono stati messi a disposizione dall’autorità giudiziaria e trasferiti presso il deposito giudiziario di Licola.

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Il Mattino