Pozzuoli, guerra per la droga: 14 colpi di pistola ​contro la casa del boss

Pozzuoli, guerra per la droga: 14 colpi di pistola contro la casa del boss
Quattordici colpi di pistola per marcare il territorio e lanciare un segnale alle nuove leve della camorra. C’è lo spaccio di droga dietro la «stesa»...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quattordici colpi di pistola per marcare il territorio e lanciare un segnale alle nuove leve della camorra. C’è lo spaccio di droga dietro la «stesa» andata in scena mercoledì sera a Pozzuoli, in via Reginelle a Monterusciello, all’altezza del civico 75, in un complesso di palazzine popolari dove, verso le 22, alcuni uomini in sella a una moto hanno esploso 14 colpi di pistola calibro 9. I bossoli sono stati rinvenuti poco dopo dai carabinieri del nucleo operativo e della sezione radiomobile della Compagnia di Pozzuoli giunti sul posto dopo una segnalazione per «esplosione di colpi d’arma da fuoco».

Il raid è avvenuto nei pressi dell’abitazione di Pasquale Dello Iacolo, ras del quartiere arrestato due anni fa per estorsione, e della compagna Teresa Pollice, finita in manette due mesi fa per spaccio di cocaina. L’episodio viene letto come un avvertimento nei confronti dei figli della coppia, due giovani già noti alle forze dell’ordine, che avrebbero messo le mani sullo spaccio di sostanze stupefacenti nel rione dove, durante l’ultima operazione antidroga, i carabinieri trovarono in un cortile una borsa contenente 250 grammi di hashish, marijuana e materiale per il confezionamento. La «stesa» arriva dopo gli spari, tre settimane fa, contro l’abitazione di un figlio del neo pentito Silvio De Luca, all’interno dei 600 alloggi e le gambizzazioni, nell’ultimo mese e mezzo, di due giovani pusher a Licola mare e di un pregiudicato nel lotto 11 di Monterusciello. Il quartiere è da tempo al centro di una guerra tra clan per il controllo delle piazze di spaccio.


 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino