Compie 24 anni il Premio Cimitile che, quest'anno, rilancia l'identità del luogo, filo conduttore della kermesse. E tra i premiati, quest'anno, anche il...
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La sacralità del complesso basilicale paleocristiano di Cimitile viene rievocata, quest'anno, nel nome dei santi Felice e Paolino. «L'intento della rassegna è promuovere il libro e la letteratura - ha detto Felice Napolitano, presidente della Fondazione Premio Cimitile - favorendo la favorendo promozione culturale e, contemporaneamente, anche la conoscenza e la valorizzazione del territorio».
La rassegna letteraria è in programma dall'8 al 15 giugno e, come da tradizione, sarà premiata un'opera inedita. «In 24 anni abbiamo laureato 24 nuovi scrittori - ha aggiunto Napolitano - portando alla ribalta nazionale scrittori emergenti». A inaugurare la rassegna, promossa dalla Fondazione Premio Cimitile con i soci fondatori Regione Campania, Città metropolitana di Napoli, Comune di Cimitile e Associazione Obiettivo III Millennio, alle 18 di sabato 8 giugno, la mostra «Il genio e la creatività nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci», a cura di Giuseppe Bacci. A seguire si terrà il convegno «Cimitile: crocevia dello spirito. Sulle orme di Felice e Paolino, tra fede, storia e pellegrinaggi».
«Il riconoscimento del Capo dello Stato con la medaglia della Presidenza della Repubblica testimonia il valore dell'evento - ha sottolineato Loredana Raia, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione consiliare Cultura - Il Premio Cimitile va oltre il suo carattere letterario». «Cuore pulsante della rassegna, quest'anno, è la ritrovata identità del territorio - ha proseguito - Aver puntato sul turismo religioso è un elemento di valore perché questo tipo di turismo riesce ad aggregare ed è necessario in un tempo nel quale valori come solidarietà e cooperazione dobbiamo lavorare tutti assieme anche laicamente».
La settimana, densa di eventi e appuntamenti, culminerà con la serata delle premiazioni. Per la sezione «Migliore opera inedita di narrativa» il premio va a Roberto Contini con «L'enigma dell'Imperatore nascosto», edito da Guida editori; «Migliore opera edita di narrativa» a Giovanni Grasso con «il caso Kaufmann», (Rizzoli); «Migliore opera edita di attualità» a Paolo aborrimenti con «Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile», edito da Solferino; «Migliore opera edita di saggistica» a Tommaso Labate con «I rassegnati. L'irresistibile inerzia dei quarantenni» (Rizzoli); «Migliore opera edita di archeologia e cultura artistica in età paleocristiana e altomedievale» a Marco Muresu con «La moneta indicatore dell'assetto insediativo della Sardegna bizantina». Premio Giornalismo Antonio Ravel a Francesca Romana Elisei, conduttrice di Tg2 Post.
I premiati riceveranno «Il campanile d'argento», opera raffigurante il primo campanile della cristianità, quello delle balistiche paleocristiane di Cimitile. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino