Non più Gay-Pride, ma solo Pride. Da Pompei, in vista della manifestazione del prossimo 30 giugno, gli organizzatori spiegano che «sarà una festa di tutti, per...
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D'altra parte, la Campania è prima in Italia per numero di Pride organizzati quest'anno. «Abbiamo cominciato a preparare il Pompei Pride a metà febbraio - spiega Palescandolo - il 17 maggio abbiamo aperto le manifestazioni per l'affermazione dei diritti civili con la giornata ad Avellino contro l'omofobia. Nell'unico capoluogo dove mancava un presidio Lgbt che in quella giornata abbiamo inaugurato. Il Pride è stato celebrato il 25 e 26 maggio a Salerno e il 16 giugno a Caserta. Oggi lanciamo l'#finalmente è arrivato il 30 giugno perché organizzare il Pride a Pompei è stato molto faticoso. Chiuderemo le manifestazioni con il 14 luglio a Napoli, dove, come ogni anno, saremo oltre 10mila». A Pompei arriveranno non meno di 5mila persone, sono attesi bus dal Lazio, dalla Basilicata e dalla Puglia. «Possiamo affermare che la Campania è la prima Onda Pride in Italia» dice Palescandolo.
La kermesse avrà partirà alle 16,30 da piazza Falcone e Borsellino, il corteo, al quale parteciperanno numerosi artisti e rappresentanti dello spettacolo (tra i quali Carla Fracci e Liberato), oltre che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, passerà per piazza Bartolo Longo, davanti al Santuario della Madonna del Santo Rosario di Pompei, lungo via Roma e via Plinio con l'arrivo a piazza Esedra, davanti a uno degli ingressi degli Scavi. Il party ufficiale dell'evento «Magma» sarà alla «Rena Nera Beach» a Torre Annunziata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino