Prezzo del pane a 6 euro al chilo in Campania: «È una scelta obbligata»

Prezzo del pane a 6 euro al chilo in Campania: «È una scelta obbligata»
Si è riunita oggi la commissione Agricoltura della Regione Campania, presieduta dal consigliere Francesco Emilio Borrelli, con la partecipazione delle associazioni dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si è riunita oggi la commissione Agricoltura della Regione Campania, presieduta dal consigliere Francesco Emilio Borrelli, con la partecipazione delle associazioni dei panificatori, guidate dal presidente Unipan-Confcommercio Mimmo Filosa, che ha svolto il ruolo di portavoce delle organizzazioni di categoria.

Dalla riunione si evince come i costi di gestione, per i 5.000 panifici della Campania, continuino a essere insostenibili  a causa del caro bollette. Filosa spiega: «Le aziende si trovano di fronte all'alternativa di aumentare il prezzo del pane fino a 5-6 euro al chilo, un prezzo insopportabile per i consumatori in una regione a basso reddito come la Campania, oppure cessare l'attività».

Filosa ha sottolineato che «senza interventi immediati di ristoro alle imprese la sospensione dell'attività, che mette a rischio oltre 30.000 posti di lavoro, sarà una scelta obbligata».

Il consigliere Borrelli si è impegnato a sollecitare una riunione urgente del consiglio regionale sul tema del caro materie prime e al tempo stesso di verificare con la giunta regionale la possibilità di intervenire con un bonus di sostegno alle imprese che subiscono maggiormente gli effetti del caro energia. 

«I panificatori», conclude Filosa, «restano in stato di agitazione e sono pronti a fermare le attività in assenza di provvedimenti concreti».

«I panificatori», conclude Filosa, «restano in stato di agitazione e sono pronti a fermare le attività in assenza di provvedimenti concreti».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino