Caivano, al via la prima linea per trattare le ecoballe: verso il ciclo virtuoso dei rifiuti

Caivano, al via la prima linea per trattare le ecoballe: verso il ciclo virtuoso dei rifiuti
Parte presso lo Stir di Caivano la prima linea per lo smaltimento delle ecoballe. Ieri pomeriggio, il governatore della Campania De Luca, ha visitato l’impianto...

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Parte presso lo Stir di Caivano la prima linea per lo smaltimento delle ecoballe. Ieri pomeriggio, il governatore della Campania De Luca, ha visitato l’impianto dell’area industriale da dove si dà lo start per raggiungere nei prossimi due anni, un ciclo integrato dei rifiuti . Spiega De Luca:  «Nello Stir di Caivano è partita la prima linea per la trasformazione di ecoballe in combustibile secondario solido che dovrà essere utilizzato nelle centrali elettriche o in altri impianti di termovalorizzazione nel resto d’Italia. Questo è un altro passo in avanti nel programma di eliminazione delle ecoballe dal territorio della regione Campania».

Negli ultimi 30 anni si registrava la presenza di 4.3 milioni di tonnellate stoccate. Un milione è stato già trasportato fuori regione, ne restano 3.3 milioni. «Uno sforzo gigantesco – commenta De Luca- perché in questi anni il mercato dei rifiuti si è chiuso in tutto il mondo, quindi è diventato complicato trasportarli fuori regione».

Con questa nuova linea saranno trasformate 400mila tonnellate all’anno. E il presidente della Regione anticipa che a breve, si stima per l’inizio del prossimo anno, partirà a Giugliano un secondo impianto. Presso lo stir di Caivano saranno trasformate le restanti ecoballe di Villa Literno e di Caivano , mentre con il nuovo impianto a Giugliano, saranno lavorate tutte le altre stoccate in regione. Aggiunge De Luca: «Ricordiamo che l’Italia continua a pagare una multa all’Unione Europea di 130mila euro al giorno. L’impianto di Caivano ci consentirà di ridurre di un terzo la sanzione europea. Con l’altro impianto di Giugliano, ridurremo ancora di più la sanzione europea e quando avremo i primi impianti di compostaggio sarà cancellata l’ammenda che viene comminata all’Italia per reato ambientale: è un programma gigantesco, che prevede gli impianti, sia di produzione di combustibile solido da mandare nelle centrali elettriche, sia agli impianti di compostaggio per il trattamento dell’umido».

Conclude il presidente De Luca: «E' uno degli interventi strategici che ci siamo impegnati a realizzare nella Regione Campania. Un po’ di pazienza e arriveremo a ripulire di tutte le ecoballe la regione e a realizzare un ciclo integrato dei rifiuti che farà della Campania la regione più verde d’Italia». 

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Il Mattino