Primarie Pd, niente cinesi in Campania ma sbucano gli elettori di centrodestra

Primarie Pd, niente cinesi in Campania ma sbucano gli elettori di centrodestra
Nell'interminabile domenica delle Primarie il Pd napoletano (con gli annessi e connessi delle associazioni assurte a seggio) mette in mostra la sua iconografia postideologica...

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Nell'interminabile domenica delle Primarie il Pd napoletano (con gli annessi e connessi delle associazioni assurte a seggio) mette in mostra la sua iconografia postideologica che va da Padre Pio a Fidel Castro, il primo effigiato a Miano, il secondo a Scampia, manco fosse L'Avana. Siamo più o meno dalle parti del pensiero positivo di Jovanotti che va da Madre Teresa a Che Guevara. Facce antiche. Quelle attuali, contemporanee sono tutt'altro. E non sono facce da Facebook, atteggiate a sinistra riflessiva. Per niente. Sono la signora, sempre a Miano, nella sede dell'Associazione Ponte (a via Vittorio Veneto), che entra nel seggio e annuncia, urbi et urbi: «Io voto Andrea Cozzolino» e la fila dietro non è turbata come invece gli scrutatori che la zittiscono cortesemente: «Signora bella, le dichiarazioni di voto sono legittime, ma non qui, proprio accanto all'urna».




Miano, nelle Primarie per le Comunali del 2011, fu il quartiere dei cinesi, di quelli che causarono l'annullamento della consultazione. E beccatevi de Magistris. Ora cinesi non se ne vedono. Arriveranno? Difficile. Perseverare nell'errore è diabolico. In ogni caso, c'è pure il giovane renziano Tommaso Eteroclite a vigilare. Un tempo li chiamavano commissari politici. Il presidente del seggio Roberto (di nome) Alessandro (di cognome) ci tiene solo a che non si torni a buttare fango sul rione: «Mi raccomando domani sui giornali voglio solo titoli positivi, tipo: "Miano, un esempio di democrazia"». Vediamo, dipende da voi. I votanti arrivano a ondate, a famiglie intere. Si danno la voce per le scale. Il seggio è al primo piano. Molte donne, qualche barba da hipster. Sguardi compunti, immedesimati. L'eurodeputato Cozzolino qui non dovrebbe avere rivali. «Su mille voti ne prenderà 950, vedrete» profetizzano «pure senza i cinesi». Al seggio democrat di Miano fanno capo 24 seggi comunali, ma gli iscritti al partito sono appena 91. Il resto è opinione, quando l'opinione c'è.



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