Prime ondate di caldo: ecco come reagiscono i napoletani

Il caldo impenna in città: già a metà giugno le temperature hanno sfiorato i 32 gradi. Ma la percezione del caldo sulla pelle può risultare addirittura...

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Il caldo impenna in città: già a metà giugno le temperature hanno sfiorato i 32 gradi. Ma la percezione del caldo sulla pelle può risultare addirittura accentuata dal disagio dell’afa: infatti le temperature percepite spesso si avvicinano ai 35 gradi.

 
E i napoletani si preoccupano? Certamente no. Napoli è la città del sole e il caldo piace. Mentre nel centro e nei vicoli di Napoli si cerca riparo all’ombra dei palazzi, con molta nonchalance ci si bagna nelle fontane e si mangiano freschi gelati, il litorale partenopeo si popola di numerosi bagnanti. Sono pochi coloro che restano a casa, magari al fresco di un condizionatore: in attesa delle vacanze tutti in giro, soprattutto al mare e sulle spiagge super affollate specie nel fine settimana. E allora qual è il segreto per affrontare col sorriso queste prime ondate di caldo? Sicuramente ci si aiuta bevendo tanta acqua e succhi di frutta, proteggendo il capo con un cappellino durante le passeggiate al sole, docce frequenti e soprattutto, appena possibile, una fuga al mare.

A Napoli infatti non c’è una spiaggia, specie nel week end, che non sia occupata in ogni metro quadrato. In quelle libere le famiglie si godono veri e propri pranzi napoletani: scoccata l’ora non un semplice panino, ma pasta al forno e polpette al ragù, e perché no, accompagnate da un bicchiere di birra. Poi, per chiudere in leggerezza, un po’ di frutta fresca. Sui lidi invece i napoletani cambiano abitudini: si concedono insalata e piatti freddi e si godono il sole sul lettino, accanto all’ombrellone pronto a offrire riparo. Ma ciò che accomuna tutti è che il sole, quando batte, va in testa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino