Procida, è morta a 106 anni nonna Assuntina, memoria storica dell'isola

Procida, è morta a 106 anni nonna Assuntina, memoria storica dell'isola
È morta la nonnina di Procida, zia Assuntina Capodanno. Aveva compiuto 106 anni il 15 agosto scorso, giorno del suo onomastico. Di certo era la più anziana...

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È morta la nonnina di Procida, zia Assuntina Capodanno. Aveva compiuto 106 anni il 15 agosto scorso, giorno del suo onomastico. Di certo era la più anziana dell'isola, in un'isola dove i centenari non sono pochi. Da qualche giorno aveva accusato qualche fastidio.

«Non aveva più voglia di leggere -, racconta la figlia Antonietta - lei che, alla sua bella età divorava giornali e libri». Zia Assuntina aveva sposato Francesco Lubrano Lavadera, marittimo, da tempo deceduto. Aveva 4 figli, sei nipoti, una decina di pronipoti. Amava raccontare episodi della sua giovinezza. «Un ricordo che porto sempre nel cuore confessò il giorno del suo 106° compleanno è la venuta a Procida della Regina Maria Josè. Io e mia sorella Maria le portammo in omaggio un cesto pieno di fiori giù a Marina Chiaiolella dove un gruppo di pescatori la accompagnò in barca a visitare l'isolotto di Vivara».

Altro ricordo indelebile il dramma dell'emigrazione vissuta e attraverso le vicende dei suoi fratelli. «Prima e dopo la seconda guerra mondiale nell'isola si pativa la fame. Mio fratello Salvatore, insieme ad altri procidani, emigrò in Algeria, a Mers El Kebir, dove il mare era molto pescoso. Vi portarono la devozione per il nostro santo patrono San Michele». E poi: «Quando mangio le alici fritte, la mia pietanza preferita diceva mi vien da pensare a quando durante la guerra mio padre Michele che faceva il pescatore alla Chiaiolella non poteva uscire a pesca con la lampara. Allora c'era l'oscuramento e la pesca era vietata». Alla vigilia dell'anno che la vedrà capitale della cultura, Procida perde con zia Assuntina un pezzo della sua memoria storica. 

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Il Mattino