Qatargate, Cozzolino in aula: «Contro di me accuse fumose»

Il parlamentare europeo tocca alcuni punti affrontati dai suoi legali

Andrea Cozzolino
Ha rotto il silenzio a distanza di mesi dal coinvolgimento nel cosiddetto Quatargate. Aula 310, palazzo di giustizia di Napoli, il parlamentare europeo Andrea Cozzolino parla per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ha rotto il silenzio a distanza di mesi dal coinvolgimento nel cosiddetto Quatargate. Aula 310, palazzo di giustizia di Napoli, il parlamentare europeo Andrea Cozzolino parla per cinque minuti e tocca alcuni punti affrontati dai suoi legali, gli avvocati Federico Conte e Dezio Ferraro.

In sintesi, secondo quanto emerso a margine della udienza, il parlamentare ha spiegato che “mi contestano una condotta fumosa e poco dettagliate”; ma anche sottolineato anche di “poter conferire con la Procura federale belga”, anche prima che gli venisse revocata la immunità parlamentare, ma la sua richiesta non è stata mai accolta. Nel corso dell’udienza (la sesta qui in Italia), l’attenzione cade anche sul provvedimento della corte di appello di Milano, quella che in cui - lo scorso nove maggio - i giudici italiani hanno respinto la richiesta di estradizione avanzata dall’autorità belga per la commercialista Monica Rossana Bellini.

Entra così nel vivo l’inchiesta cosiddetta Quatargate, nella quale i belgi hanno chiesto gli arresti per Cozzolino, come presunta sponda di una corruzione internazionale finalizzata a favorire il Marocco. Cozzolino - dicono i pm belgi - avrebbe ottenuto non meglio precisati favori in cambio del suo consenso a provvedimenti in favore del Marocco. La decisione della Corte sulla richiesta di estradizione è attesa in nottata.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino