Saranno gli studenti dell’istituto tecnico per geometri Della Porta-Porzio a riportare in vita il mercatino di San’Anna di Palazzo abbandonato da diciotto anni....
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L’iniziativa è partita dal neo assessore al Patrimonio Alessandra Clemente che ha avviato la bonifica dell’area accogliendo il progetto di rigenerazione del bene promosso da Inail, Acen, Istituto Dalla Porta Porzio e Comune.
L’area mercatale era stata progettata negli anni Ottanta dall’architetto Salvatore Bisogni sfruttando uno spazio concesso all’amministrazione dalla chiesa Valdese: furono realizzati diciannove box all’interno di una struttura di impronta neorazionalista che prevedeva anche una corte centrale.
I lavori proseguirono tra ritardi e rinvii. In quegli anni non era facile la vita nei Quartieri Spagnoli dove i Mariano si contendevano il potere prima con i Di Biase e poi con il gruppo degli scissionisti guidati da Salvatore Cardillo (detto pure Beckenbauer per la sua somiglianza con il calciatore tedesco) e Antonio Ranieri (meglio conosciuto come Polifemo). Si sparava per le strade e i proiettili volavano nei vicoli conficcandosi nei battenti dei bassi.
Il venerdì santo del 1991, quattro persone rimasero vittime di una sparatoria proprio a pochi metri dal mercatino: e fu la Malapasqua.
In quel clima l’idea di un mercato coperto sembrava irrealizzabile: e infatti la struttura fu inaugurata solo nel 2001 e restò aperta per pochi mesi: i commercianti fecero sapere all’amministrazione che i box a loro destinati erano troppo piccoli e ripresero a mercanteggiare all’esterno dell’area mentre lo spazio interno si riempiva di rifiuti di ogni genere.
Oggi che il volto dei Quartieri Spagnoli sta cambiando soprattutto grazie ai turisti che ne invadono i vicoli, un altro futuro sembra possibile anche per il fu mercatino che non abita più tra le bancarelle di spaccio e i depositi di armi, ma tra i bar e i ristoranti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino