Quaranta anni dopo rinasce il mercatino dei Quartieri Spagnoli

Quaranta anni dopo rinasce il mercatino dei Quartieri Spagnoli
Saranno gli studenti dell’istituto tecnico per geometri Della Porta-Porzio a riportare in vita il mercatino di San’Anna di Palazzo abbandonato da diciotto anni....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Saranno gli studenti dell’istituto tecnico per geometri Della Porta-Porzio a riportare in vita il mercatino di San’Anna di Palazzo abbandonato da diciotto anni. Sarà così cancellato uno sfregio al cuore dei Quartieri Spagnoli e si segnerà un punto sulla strada della rinascita di una delle  zone più frequentate dai turisti negli ultimi anni.

 
L’iniziativa è partita dal neo assessore al Patrimonio Alessandra Clemente che ha avviato la bonifica dell’area accogliendo il progetto di rigenerazione del bene promosso da Inail, Acen, Istituto Dalla Porta Porzio e Comune.
L’area mercatale era stata progettata negli anni Ottanta dall’architetto Salvatore Bisogni sfruttando uno spazio concesso all’amministrazione dalla chiesa Valdese: furono realizzati diciannove box all’interno di una struttura di impronta neorazionalista che prevedeva anche una corte centrale.

I lavori proseguirono tra ritardi e rinvii. In quegli anni non era facile la vita nei Quartieri Spagnoli dove i Mariano si contendevano il potere prima con i Di Biase e poi con il gruppo degli scissionisti guidati da Salvatore Cardillo (detto pure Beckenbauer per la sua somiglianza con il calciatore tedesco) e Antonio Ranieri (meglio conosciuto come Polifemo). Si sparava per le strade e i proiettili volavano nei vicoli conficcandosi nei battenti dei bassi. 

Il venerdì santo del 1991, quattro persone rimasero vittime di una sparatoria proprio a pochi metri dal mercatino: e fu la Malapasqua.

In quel clima l’idea di un mercato coperto sembrava irrealizzabile: e infatti la struttura fu inaugurata solo nel 2001 e restò aperta per pochi mesi: i commercianti fecero sapere all’amministrazione che i box a loro destinati erano troppo piccoli e ripresero a mercanteggiare all’esterno dell’area mentre lo spazio interno si riempiva di rifiuti di ogni genere.

Oggi che il volto dei Quartieri Spagnoli  sta cambiando soprattutto grazie ai turisti che ne invadono i vicoli, un altro futuro sembra possibile anche per il fu mercatino che non abita più tra le bancarelle di spaccio e i depositi di armi, ma tra i bar e i ristoranti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino