Non è indagata, ma il suo comportamento di sindaco a Quarto risulta comunque poco lineare. Non è al momento sotto accusa, nessuna contestazione formale per lei che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Eccolo il ragionamento della Procura di Napoli nei confronti del sindaco Rosa Capuozzo, raggiunta ieri mattina da un decreto di perquisizione a casa "per conto terzi", in una caccia a documenti o registrazioni in grado di dimostrare l'esistenza di un ricatto subito e non denunciato subito da parte dell'ex consigliere comunale Giovanni De Robbio. Una vicenda che ora entra nel vivo, grazie al deposito da parte della Procura di carte che evidenziano un doppio livello di consapevolezza: quello della Capuozzo che, già alla fine di novembre scorso, subiva un ricatto senza denciarlo; e quello dei quadri del direttorio nazionale del partito, dal momento che già alla fine di novembre - iniziate le indagini della Procura - Capuozzo e i suoi stretti collaboratori chiedono un intervento del senatore Roberto Fico e del vicepresidente della Camera Luigi De Maio. Di loro la Capuozzo ne parla con i due consiglieri pentastellati Concetta Aprile e con Alessandro Nicolais: quest'ultimo fa riferimento anche a una conversazione con Fico, che gli avrebbe consigliato di "andare comunque avanti". Un comportamento ondivago, quello della Capuozzo. è il 24 novembre scorso, si sfoga al telefono con Concetta Aprile, parla esplicitamente di ricatti subiti da De Robbio e dalla sua gente. Al telefono con NIcolais piange, ricordando di non voler finire in galera per colpa di altri. Però tace quando viene contattata dal pm, il 25 dicembre. Non denuncia, non racconta la storia dei ricatti subiti a causa di un abuso edilizio nella sua casa di Quarto. Lo farà molto dopo, messa alle strette dalle intercettazioni raccolte dai pm. Inchiesta condotta dal pm Woodcock, in forza al pool degli aggiunti Beatrice e Borrelli, le intercettazioni fanno emergere uno sfondo di ricatti e dossieraggi che spingono i carabinieri di Quarto ad operare il blitz di lunedì mattina. Ma sentiamo cosa diceva a novembre al telefono la Capuozzo a proposito del suo consigliere De Rubbio. «L'urbanistica e lavori pubblici oltre al PUC (Piano urbanistico comunale, ndr): queste sono le tre cose a cui mira e sta sclerando e sta facendo sclerare, perché scalcia scalcia ma non sta ottenendo niente, ricatta ricatta ma non ottiene niente perché io vado come un muro, non me ne frega più niente ormai».
È uno dei passaggi di una lunga intercettazione telefonica del 24 novembre scorso tra il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo e il consigliere comunale Concetta Aprile, entrambe del Movimento Cinque Stelle.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino