Sale la tensione a Quarto. Voci di dimissioni del sindaco Rosa Capuozzo si rincorrono con insistenza. Ieri la Capuozzo avrebbe ripetutamente contattato i vertici pentastellati di...
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Sale la tensione a Quarto. Voci di dimissioni del sindaco Rosa Capuozzo si rincorrono con insistenza. Ieri la Capuozzo avrebbe ripetutamente contattato i vertici pentastellati di Roma. E c'è, negli ambienti politici della città, chi sostiene che non ci siano stati buoni risultati, o quanto meno che siano mancate delle risposte. Intanto, oggi il Movimento cinque stelle scende in piazza. Senza bandiere. Ma invita tutta la città a partecipare. Una manifestazione concepita come prova di forza, una risposta ai democrat che venerdì hanno assediato l'aula consiliare durante una seduta: il giorno delle lacrime di Rosa Capuozzo con l'invito a voce alta a dire basta alla speculazioni sulla sua vicenda. Ma oggi è anche una conta interna al M5s. E per questo che potrebbe essere anche il momento della svolta, delle dimissioni. Quanti scenderanno in piazza oggi? E quanti dei leader torneranno a Quarto per sostenere la Capuozzo?
Ci saranno Roberto Fico e il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che pure in campagna elettorale si erano fatti fotografare e avevano accompagnato l'attuale sindaco? Quanti ancora dei pentastellati sono oggi pronti a sostenere questa esperienza amministrativa macchiata da presunti ricatti al sindaco, inchieste su voto di scambio e presunti contatti tra il consigliere dimissionario espulso dai cinquestelle, Giovanni De Robbio, e un imprenditore considerato vicino al clan Polverino? Sulla manifestazione di oggi pesa il twitter di Roberto Saviano che invita il sindaco a dimettersi. Pesano le indiscrezioni sulle deposizioni che Fico ha fatto al pm Henry John Woodcock come persona informata sulle vicende di quarto e sulla sua campagna elettorale. «Rispettiamo l’opinione di Saviano – replica il vicecapogruppo alla Camera dei Cinque Stelle Michele Dell’Orco - tanto che fin dall’inizio le dimissioni non sono state scartate come ipotesi, nonostante siamo parte lesa e abbiamo cacciato via il consigliere prima ancora che fosse indagato».
Fico dice di “avere chiarito molti aspetti della campagna elettorale ai magistrati e di attendere fiducioso l'esito delle indagini”.
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Il Mattino