Sale in queste ore il pressing dei vertici M5S, del direttorio in particolare, per spingere il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, a fare un passo indietro. La...
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magistratura.
Non c'è tuttavia nessuno scontro in atto tra i vertici e il sindaco, assicurano fonti qualificate. Il Movimento è con il primo cittadino, tant'è che Capuozzo potrebbe correre nuovamente per i 5 Stelle, semmai il Comune tornasse al voto. «È fondamentale, per noi - spiega una fonte autorevole - marcare
la differenza del M5S, questo è l'unico modo che abbiamo per farlo concretamente e trasformare questa brutta vicenda in un punto di forza».
Intanto nel Movimento si respira grande tensione sulla vicenda. Ieri la comunicazione, con un sms, ha invitato i parlamentari a tenere il profilo basso e coordinare eventuali dichiarazioni alla stampa. «Siamo sotto attacco», si leggeva nel messaggio spedito ai telefonini di deputati e senatori.
Intanto mattinata di bagarre nell'aula del Consiglio comunale di Quarto. Il presidio all'esterno dell'edificio organizzato dai Giovani democratici di Napoli, al quale hanno partecipato esponenti del Partito democratico tra i quali i parlamentari Pina Picierno e Leonardo Impegno, è proseguito all'interno dell'aula del Consiglio comunale. Qui, con cartelli e slogan, i democrat hanno chiesto al sindaco di esprimersi sulla vicenda, che già a metà dicembre scorso ha causato l'espulsione dal Movimento Cinque Stelle del consigliere comunale Giovanni De Robbio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino