Una messa con rito ortodosso e una fiaccolata in cui si sono stretti in un abbraccio di dolore e ricordo i sopravvissuti e i familiari delle dieci vittime della strage del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La furia del torrente spezzò la vita a tre campani, Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo, marito e moglie di 40 e 43anni di Qualiano e Immacolata Marrazzo, 43enne di Torre del Greco. Ieri a Civita, alla cerimonia voluta dal neo «Comitato Familiari Vittime del Raganello» presieduto da Teresa Santopaolo - sorella di Antonio, vittima di Qualiano - è stata celebrata alle 18 una messa in suffragio a cui hanno preso parte autorità civili, religiose e militari, oltre che tutti i familiari. «Dopo un anno di silenzio ha detto Rosanna Santopaolo, sorella di Antonio e tra i fondatori del Comitato che ci è servito per supportare chi è sopravvissuto alla terribile tragedia, come i bambini figli delle vittime, noi familiari ci rialziamo per chiedere giustizia a gran voce. Vogliamo che sia fatta chiarezza su ciò che è successo, ci mancano dei tasselli. E poi, dopo un anno in cui è calato il silenzio su questa tragedia a livello mediatico, noi vogliamo che la memoria dei nostri cari resti viva e non cada nell'oblio». Dopo la messa è partita una fiaccolata fino al Belvedere. Presenti, oltre al sindaco di Civita, Alessandro Tocci, anche alcuni sindaci del napoletano come Giovanni Palomba, primo cittadino di Torre del Greco e Raffaele De Leonardis, sindaco di Qualiano.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino