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Sono parole d’amore e di conforto quelle di monsignor Domenico Battaglia, pronunciate con commozione durante l’omelia per i funerali di Giuseppe e Tullio, uccisi a Ercolano da alcuni colpi di pistola sparati dal camionista Vincenzo Palomba.
«Oggi Gesù piange con noi l'insensatezza di questa morte - ha detto Battaglia - piange con noi per la fine terrena che una mano umana ha riservato a Tullio e Giuseppe, piange con noi per le famiglie che hanno perso un figlio e anche per quella che è stata improvvisamente sfasciata dalla violenza atroce di chi ha ucciso.
Durante la sua preghiera monsignor Battaglia ha dedicato un pensiero anche alla famiglia di Vincenzo Palomba - l'uomo che ha uccioso con undici colpi di pistola i due ragazzi - dicendo «la nostra preghiera va anche ai familiari di chi, afferrato da un'incomprensibile violenza, ha ucciso questi due nostri figli, facendo precipitare nel dolore, nella disperazione e nello smarrimento anche la propria famiglia, anch'essa addolorata e basita per quanto accaduto».
Al termine della messa a precedere l’uscita delle bare un corteo di sacerdoti guidati dall’arcivescovo di Napoli. A seguire le barre dei due giovani accolti sul sagrato della chiesa da uno scrosciante applauso e palloncini bianchi.
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