All'indomani del raid negli uffici del settore welfare del Comune di Napoli in via santa Margherita a Fonseca, il presidente Gilda Panico e i consiglieri...
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«Dopo aver già segnalato durante la fase emergenziale al presidente dell’Anci Campania la necessità di adottare tutte le misure anti-aggressione per prevenire tali incresciose situazioni, l’Ordine assistenti sociali ha prontamente provveduto a sollecitare i rappresentanti legali del Comune di Napoli, i datori di lavoro, i responsabili degli uffici nonché i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro ad attuare in tempi brevi tutte le procedure necessarie alla sicurezza e alla tutela dei lavoratori. Già nel gennaio scorso, Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, dichiarava: dopo Palermo, Genova. L’aggressione alle assistenti sociali non si ferma e le cronache quotidiane raccontano di forbiciate, tentativi di strangolamento, lancio di oggetti… Non possiamo accontentarci di solidarietà postuma e di promesse di interventi che non verranno. Da allora ad oggi, l’adozione del Reddito di cittadinanza, passando per la fase emergenziale della pandemia mondiale Covid-19 che ha messo a dura prova i professionisti assistenti sociali impegnati in prima linea negli ambiti territoriali, fino al nuovo episodio di aggressione ai danni di assistenti sociali avvenuto negli uffici di Via Santa Margherita a Fonseca del Comune di Napoli. Non più sola e semplice solidarietà postuma ma azioni concrete, di prevenzione e di sostegno ai professionist, allo scopo di scongiurare situazioni irrimediabili», conclude Panico.
Sull’aggressione degli assistenti sociali a Napoli è intervenuto anche il sindacato nazionale con una nota inviata all’assessore Buonanno firmata dal presidente Sunas, Salvatore Poidomani. «Il Sunas - si legge tra l’altro nel documento - chiede l'adozione di misure urgenti atte a garantire adeguate condizioni di sicurezza per i colleghi. Solidarietà ai colleghi ma occorre andare oltre il semplice sostegno formale, sono necessari atti concreti e necessari». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino