Rapina con sequestro di persona, terrore nella villa dell'ex deputato napoletano

Rapina con sequestro di persona, terrore nella villa dell'ex deputato napoletano
Una rapina con sequestro di persona è stata compiuta nel pomeriggio di ieri Acerra, dove almeno sei banditi si sono intrufolati nella villetta dell' ex deputato del Pds...

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Una rapina con sequestro di persona è stata compiuta nel pomeriggio di ieri Acerra, dove almeno sei banditi si sono intrufolati nella villetta dell' ex deputato del Pds Michele Giardiello, ed hanno minacciato la moglie con mazze di legno e coltelli, per farsi consegnare le chiavi di una cassaforte, impadronendosi di soldi e gioielli di famiglia. Della rapina ha dato notizia lo stesso Giardiello, il quale ha denunciato al Ministero dell' Interno «la totale mancanza di sicurezza in città». I banditi - ha riferito l' ex deputato - vestiti di nero e con il volto coperto da un passamontagna, si sono introdotti nella villetta dal garage dell'abitazione, dopo aver divelto un pesante cancello automatico.


In cinque sono entrati nella villetta, minacciando con coltelli e bastoni la moglie, Mimma, che era sola in casa, e l' hanno costretta a consegnare le chiavi di una piccola cassaforte a vista. Dopo circa mezz'ora di terrore per la donna, allertati da due complici che sono rimasti all'esterno della villetta del rientro del figlio della coppia, i banditi sono fuggiti. La donna ha riferito di aver percepito un accento straniero, forse dell'est Europa, di uno dei malviventi. «Mia moglie era terrorizzata - ha detto Giardiello - pensava a nostro figlio che avrebbe dovuto rientrare a momenti. Hanno rovistato ovunque, ed hanno anche divelto le porte dell'armadio, pensando di trovare chissà cosa, ma noi non siamo ricchi».

«È una cosa vergognosa - ha aggiunto l' ex deputato del Pds - ho fatto presente l'accaduto al Ministero dell'Interno, denunciando la totale mancanza di sicurezza e di controlli sul nostro territorio, dove si assiste a continue rapine a pensionati, furti in casa, scippi. Non ci sentiamo al sicuro».
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Il Mattino