A giugno rapinarono e picchiarono un anziano disabile. Ora per due giovani di etnia rom scattano le manette. I carabinieri hanno sottoposto a fermo un 30enne e un 17enne,...
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Il fatto è avvenuto in una domenica dello scorso di giugno,quando tre fratelli (uno dei quali 12enne e quindi non imputabile) sono entrati nella villa in via Maggio a Massa Lubrense di proprietà di un disabile su sedia a rotelle. Il 30enne e il 17enne hanno subito cominciato a picchiare pesantemente l’uomo costringendolo a consegnare chiavi e combinazione della cassaforte. Poi, mentre i due facevano razzia di argenteria, denaro e altri beni per oltre 50mila euro, il 12enne minacciava l'anziano disabile usando come minaccia un grosso cacciavite. Venti minuti di paura durante i quali il minorenne non imputabile ha persino instaurato un dialogo con la vittima: «Mi parli della tua famiglia? Che fanno i tuoi figli? Quanti anni hanno? Vivono con te?»
Immediatamente sono scattate le indagini, affidate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e dalla Procura per i minorenni di Napoli ai carabinieri della compagnia di Sorrento. Coordinati dal capitano Marco La Rovere, i militari hanno ricostruito la vicenda attraverso immagini e testimonianze, fino all’identificazione dei presunti autori e al riconoscimento da parte della vittima. A ogni modo, le indagini proseguono per capire come la banda di rom abbia potuto agire a colpo sicuro e in pieno giorno.
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Il Mattino