Regionali Campania 2020, Caldoro contro De Luca: «Le sue liste sono uno zuppone, ​siamo al limite della tenuta democratica»

Regionali Campania 2020, Caldoro contro De Luca: «Le sue liste sono uno zuppone, siamo al limite della tenuta democratica»
«In Campania siamo al limite della tenuta democratica». Lo ha detto Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla Regione Campania, intervenendo nella trasmissione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«In Campania siamo al limite della tenuta democratica». Lo ha detto Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla Regione Campania, intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc. Caldoro ha spiegato di essere «per il rinnovamento» e di «non aver chiesto la candidatura». «De Luca l'ha pretesa nelle forme che sa fare - ha affermato - mettendo sotto ai piedi il Pd e anche la Ciarambino pure ha voluto fortemente candidarsi. A me è stata chiesta, io lavorerò sempre per rinnovare».

 
L'affondo di Caldoro è su liste e candidature che appoggiano il governatore uscente: «È nell'ambito dell'ammucchiata, chiamata la lista zuppone, è la fine della politica». «Dentro non c'è destra e sinistra, ma solo la voglia di potere con la violenza di chi vuole occupare il potere pubblico - ha sottolineato - L'assessore alla formazione fa liste di formatori, l'assessore allo sviluppo chiede agli imprenditori di proporre candidati. Una falla democratica che costituisce lo scontro tra noi e loro». «Ho una lunga esperienza politica - ha aggiunto - De Luca prima del Covid era 15 punti sotto e sfiduciato dal partito a livello nazionale, poi c'è stata una truffa mediatica che ci pone ai limiti della trasparenza e della tenuta democratica». «Servivano tamponi e prevenzione, non lanciafiamme: lui è ultimo in Italia per tamponi - ha concluso - È stato solo fortunato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino