È Fulvio Bonavitacola, il vicegovernatore, a cercare di mettere ordine nella coalizione deluchiana. Da politico navigato ed esperto quale è sa bene che una squadra...
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Anche perché in questi giorni prima il Pd, poi Ciriaco De Mita e Clemente Mastella, hanno messo in guardia dal rischio di troppe liste. Bonavitacola convoca 19 sigle anche se in corsa sono ora 17.
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Ancora troppe però. Per questo ieri, anche su pressing dei partiti, si decide di convocare tutti e stringere i tempi. A cominciare dalla presentazione di liste, programmi (entro sabato mattina presso il quartiere generale di De Luca stabilito in via Orsini, alle spalle della Regione) e, soprattutto, i nomi in corsa da far pervenire entro giovedì. Questo per vagliare non solo le formazioni ma, soprattutto, per verificare se in ogni lista ci siano nomi consoni. Leggi: non volgari riempilista, come ora si teme. E, soprattutto, per analizzare i singoli nomi ed evitare che si annidi qualche indesiderabile. «Ciascuna lista è stata invitata a comunicare al coordinamento delle coalizione, entro sabato, la definitiva denominazione e contrassegno, nonché la designazione di un rappresentante per le procedure elettorali e di un rappresentante per il programma», recita il comunicato del vicegovernatore. «Si è stabilito di accelerare la definizione delle liste privilegiando criteri di accorpamento, ove possibile, fra formazioni impegnate in tematiche programmatiche affini», continua. E in caso di ipotesi di accorpamento verrebbe dato qualche giorno in più pur di portare a casa la sintesi.
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Al momento, infatti, nessuno è disposto a fare un passo indietro. Difficile infatti che la lista di Pasquale Sommese possa correre a braccetto con i centristi di De Mita mentre i Progressisti di Articolo 1 sono dilaniati all'interno se costruire un progetto comune con il Pd o con il Psi. Ma, fanno sapere dalla Regione, una sintesi è essenziale e si punta, come caldeggia anche il Pd nazionale, a trovare la sintesi con non più di 12 liste.
E, a proposito di Nazareno, ieri pomeriggio salta la convocazione alla segreteria nazionale democrat per il segretario provinciale Sarracino e il regionale Annunziata (bloccato a Napoli per la convocazione di Bonavitacola) per lo scontro pubblico proprio sull'affollamento delle liste. Ma se ne riparla la settimana prossima sempre che a all'ombra del Vesuvio, nel frattempo, non sarà fatta una sintesi della squadra.
Intanto ieri il sindaco de Magistris inizia a bombardare: «Il metodo Ruotolo è stato già archiviato e dimenticato, un po' per il lockdown, un po' per il Pd», dice l'ex pm riferendosi all'elezione del giornalista con cui fu stretto un patto con i democrat contro i grillini e le destre. Poi annuncia: «Finita l'esperienza di sindaco mi candiderò alle politiche del 2023 e a stretto giro proporremo alla città un nome da parte nostra per il voto del 2021». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino