Regionali Campania 2020, Meloni vota Caldoro: «De Luca si vergogni profondamente»

Regionali Campania 2020, Meloni vota Caldoro: «De Luca si vergogni profondamente»
«In queste elezioni regionali stiamo facendo una battaglia di libertà. Dall'altra parte ci sono padroni, padrini che comprano con il potere regionale,...

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«In queste elezioni regionali stiamo facendo una battaglia di libertà. Dall'altra parte ci sono padroni, padrini che comprano con il potere regionale, blandiscono, ricattano». Lo ha detto Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla Regione Campania, a margine di un incontro elettorale a Napoli con il leader di Fdi Giorgia Meloni. «Stiamo vedendo - ha detto - cosa sta succedendo con le liste. Abbiamo bisogno di aria politica, proposte, idee ci batteremo con grande coraggio e chiediamo a Giorgia e a tutti i leader del centrodestra, di essere molto presenti sui temi del sud: il lavoro, tasse, sono oggi la nostra grande questione. Prima gli italiani, io chiaramente dico soprattutto i meridionali e i campani e questa è la strada che dobbiamo percorrere. C'è un forte filo che lega le proposte che Meloni ha fatto e la battaglia che dobbiamo fare qui in Campania».

 
La leader di Fdi non ha lesinato stoccate a De Luca, il competitor mai citato da Caldoro: «Sulle liste pulite in Campania mi pare che ci sia qualche problemuccio nel centrosinistra, dove stanno facendo le liste con la rete a strascico. Noi ci siamo dati delle regole, ognuno deve rispondere per sé. In Fratelli d'Italia abbiamo delle regole stringenti da statuto e passiamo al vaglio della commissione preposta situazioni particolari o curiose che si dovessero presentare». E ancora: «Penso che De Luca si debba vergognare profondamente, perché mentre nelle Regioni settentrionali c'erano operatori sanitari alle prese con morti, malati e contagiati, che salvavano la vita a un sacco di gente, lui stava su Facebook a spiegarci che sarebbe andato col lanciafiamme alle feste di compleanno, facendo finta di non vedere che c'erano gli immigrati clandestini e gli spacciatori che bivaccavano mentre gli italiani stavano chiusi dentro casa. È una carta di identità chiara dell'uomo. Mi ricorda lo sceriffo di Nottingham, il tema del sopruso rispetto al territorio, non della persona che fa rispettare le regole». 
 

Nel pomeriggio, poi, la Meloni ha partecipato insieme con Caldoro a un flash mob organizzato in sostegno dei commercianti in via Toledo: «Se i cittadini campania ci daranno una mano penso che si possa veramente invertire la tendenza», ha detto salutando i negozianti che l'hanno accolta con striscioni, bandiere e regali. «Abbiamo fatto diverse proposte - ha afferma il leader di Fdi - ma ci sono state tutte rigettate. Non è possibile che il governo dica ai ristoratori di cambiare mestiere o che ritenga i possessori di partita Iva non più danneggiati di altri in questo periodo di emergenza. Ci sono milioni di italiani che ancora adesso rischiano la disoccupazione e che oggi rischiano di trovarsi senza nulla ed è per questo che siamo al loro fianco. Noi veniamo qui con la credibilità di chi non ha abbaiato alla luna. Abbiamo fatto molte proposte, come l'unificazione degli anni fiscali, ma non c'è stato niente da fare. Capisco la rabbia di queste persone nei confronti del governo nazionale e regionale perché anche De Luca, a parte le sue invettive, non ha fatto assolutamente nulla».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino