«In due anni e mezzo i sette consiglieri regionali campani hanno accantonato ben 482mila euro dal taglio dei propri stipendi, soldi confluiti in un conto corrente intestato...
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Dei 482mila euro accantonati, ricordano Saiello e Ciarambino, «106mila euro li abbiamo già destinati all'istituto Rampone di Benevento, danneggiato dall'alluvione del Sannio, per il ripristino delle aule multimediali e dei laboratori. Altri 33mila euro li abbiamo donati all'ospedale Loreto Mare per acquistare un ecografo e due concentratori di ossigeno, grazie ai quali sono state e continueranno ad essere salvate vite umane. Se poi lo smemorato De Luca si riferisce a una banale leggina di un anno fa, gli ricordiamo che si tratta di un provvedimento per il taglio volontario degli stipendi. Come Movimento 5 Stelle abbiamo invece proposto un taglio obbligatorio degli stipendi, ma l'avarizia della maggioranza in aula ha prevalso sul buon senso e la proposta è stata bocciata. Le nostre restituzioni sono documentabili coi fatti e sono pubbliche. Lo stesso non si può dire della leggina di De Luca, dall'introduzione della quale, a quanto ci risulta, nessun consigliere, né lo stesso governatore, né tantomeno i componenti della sua giunta si sono tagliati un solo euro. Ma è tale la trasparenza del governatore e del Pd che lo sostiene, che per avere contezza di conti che dovrebbero essere pubblici, siamo stati costretti a fare un accesso agli atti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino