Remida Napoli, protesta davanti alla sede di Ponticelli e niente sgombero: «Vogliamo parlare con il sindaco»

Remida Napoli, protesta davanti alla sede di Ponticelli e niente sgombero: «Vogliamo parlare con il sindaco»
Cartelloni improvvisati, scritte rosse su lenzuoli bianchi. Chi in piedi, chi seduto in segno di protesta, decine di persone sbarrano l'ingresso della sede di Remida...

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Cartelloni improvvisati, scritte rosse su lenzuoli bianchi. Chi in piedi, chi seduto in segno di protesta, decine di persone sbarrano l'ingresso della sede di Remida Napoli: «No alla chiusura immotivata».

«Noi chiediamo il dialogo. Vogliamo parlare col sindaco e gli assessori competenti: troviamo una soluzione». Questo è ciò che chiedono Anna Marrone e Paola Manfredi, le due responsabili dell'associazione Atelier Remida Campania, mentre protestano davanti alla sede del centro. Previsto oggi lo sfratto per locale non in regola, ma all'arrivo dell'operatore del Comune questa mattina alle 10, le chiavi non sono state consegnate. 

Remida è un centro che, da più di vent'anni, ospita numerose attività messe in campo a favore di bambini, donne e famiglie di Napoli est: «diamo una visione del mondo che va al di là di compiere dei semplici lavoretti: educhiamo allo sviluppo sostenibile, dai materiali di scarto tentiamo di dare nuova vita agli oggetti». Un'associazione che va avanti dai primi anni duemila, diffusa in tutta Italia e con lo scopo di riqualificare alcune zone più degradate del territorio campano, ma al comune non risulta alcun contratto valido per permettere l'occupazione dell'edificio.

«Non è venuto nessun esponente del comune. Qualche consigliere municipale, ma di membri delle istituzioni politiche e dirigenti, neanche uno» afferma Marrone. Non che stupisca l'assenza del comune che oggi si aspettava solo una consegna delle chiavi. Ieri l'assessore alle Politiche Giovani e al Lavoro Chiara Marciani aveva dichiarato al Mattino: «I nostri dirigenti amministrativi hanno analizzato il fascicolo con i loro documenti e non esiste nessun contratto che li legittimi a stare lì (...) vogliamo trovare una soluzione, ma non possono stare lì».

Con l'assenza del comune, i gruppi di cittadini, amici, membri dell'associazione hanno continuato il presidio in un clima di festa, tra applausi e sorrisi commossi: ma quale sarà ora il futuro di Remida? 

«Oggi è mercoledì? C'è il gruppo delle sarte oggi» ride Anna Marrone «ho preparato anche la sbriciolata». 

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Il Mattino