Renato Cinquegranella e gli altri tre: chi sono i nuovi super latitanti dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro

Si cercano anche Attilio Cubeddu (Cosa Nostra), Giovanni Motisi (Anonima Sequestri) e Pasquale Bonavota ('ndrangheta)

Il latitante Renato Cinquegranella
Duro colpo ai boss di tutta Italia. Con l'arresto di Matteo Messina Denaro si assottiglia l'elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del...

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Duro colpo ai boss di tutta Italia. Con l'arresto di Matteo Messina Denaro si assottiglia l'elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del «programma speciale di ricerca» del gruppo Interforze. Si tratta di quattro tra i più perisolosi criminali ancora latitanti. Tra questi, oltre Attilio Cubeddu (Cosa Nostra), Giovanni Motisi (Anonima Sequestri) e Pasquale Bonavota ('ndrangheta), c'è anche il napoletano Renato Cinquegranella, legato alla Camorra. Cinquegranella, nato il 15 maggio 1949, è ricercato dal 2002 per associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omidicio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e altro. Il 7 dicembre 2018 sono state diramate le ricerche in campo internazionape per arresto ai fini estradizionali. 

Renato Cinquegranella è stato legato alla Nuova Famiglia negli anni Ottanta e, secondo gli inquirenti, sarebbe coinvolto nell'omicidio di Giacomo Frattini, detto «Bambulella», cioè il giovane affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo che fu torturato, ucciso e fatto a pezzi il 21 gennaio 1982. Il delitto sarebbe stato perpetrato per vendicare l'omicidio in carcere di un fedelissimo dell'allora boss di Secondigliano Aniello La Monica. Nel maggio 2014 la Cassazione conferma l'ergastolo per Cinquegranella e altri camorristi. Ancora, secondo gli inquirenti il latitante napoletano sarebbe coinvolto nell'omicidio del capo della Mobile Antonio Ammaturo e del suo autista Pasquale Paola, avvenuto il 15 luglio 1982 per mano delle Brigate Rosse. Cinquegrana avrebbe dato ospitalità ad alcuni di loro nella sua villa di Castel Volturno (Caserta).

Oltre Cinquegranella, sono altri quattro i ricercati speciali ancora latitanti. Attilio Cubeddu è nato il 2 marzo 1947 a Arzana (Nuoro) ed è ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella Casa Circondariale di Badu è Carros (Nuoro). Lì era detenuto per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime. Il 18 marzo 1998 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Giovanni Motisi (Anonima Sequestri), nato il primo gennaio 1959 a Palermo, ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro; deve scontare la pena dell'ergastolo; il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Infine Pasquale Bonavota ('ndrangheta), nato il 10 gennaio 1974 a Vibo Valentia, ricercato dal 2018 per «associazione di tipo mafioso» e «omicidio aggravato in concorso»

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Il Mattino