Ischia, restaurate le pitture della Torre Michelangelo

il professor
I restauratori dell'Università tedesca di Dresda, con il...

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I restauratori dell'Università tedesca di Dresda, con il recupero delle cinquecentesche pitture murarie dei Guevara, alla Torre di Michelangelo, hanno finalmente restituito all’isola d'Ischia un capitolo importante della sua storia e della sua identità culturale. Ed è con questa importante motivazione che il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha consegnato a titolo di ringraziamento da parte di tutta la comuni9tà ischitana l'encomio solenne al Prof. Thomas Danzl che dal 2011 sta guidando con professionalità e passione le campagne di restauro compiute ad opera dell’Università di Dresda. Il riconoscimento consegnato questa mattina durante l’ultima fase dei lavori. «Grazie anche all’Assessore Ronga e a Giorgio Brandi ho capito quanto è stato fatto in questo cespite che per noi è importantissimo. Ho notato nel tuo lavoro un attaccamento all’isola che non è usuale neanche in noi ischitani. Noi tutti, come amministrazione e comunità, in segno di gratitudine, abbiamo quindi deciso di darti questo riconoscimento, un piccolo gesto rispetto a quanto fatto, ma che comporta grande stima per il tuo operato».  Così il Sindaco Enzo Ferrandino al professore Danzl. Grazie a questa campagna di restauro, iniziata nel 2011 in merito a una convenzione che il Comune d’Ischia ha firmato con la Soprintendenza per i beni culturali, il Circolo Sadoul e l’Università tedesca, è avvenuto il recupero delle pitture murarie presenti sul piano nobile dove è stata portata alla luce  una vasta collezione di pitture grottesche, a muro e sulla volta, risalenti alla seconda metà del XVI secolo, realizzate con tecnica a secco ed eseguite sui modelli di Vredeman de Vries. L’ultima fase ha visto, inoltre, il recupero del piano del focolare situato nelle sale del piano nobile. «Sono commosso, - ha commentato il professore Danzl  - venire onorato per un lavoro normale, che ho scelto, è per me sorprendente. Il nostro operato, il mio e quello degli studenti che hanno lavorato su questo cantiere speciale, è stato accompagnato dai mass media fin dall’inizio. L’eco tra la gente è enorme; i giovani, le scolaresche, i turisti di oggi interessati alla cultura, tutti si sono complimentati con voi e con noi che abbiamo avuto il privilegio di lavorare qui in questo posto unico al mondo».
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Il Mattino