Pulizie e sopralluoghi tecnici di domenica mattina all'istituto comprensivo Massimo Troisi di Pianura per garantire il ritorno a scuola (slittato ancora per le avverse...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Allerta meteo, il Comune riapre le scuole
«In quelle aule piove dal soffitto, quel plesso doveva essere chiuso già dall'anno scorso». Lo sfogo sui social è diventato un tam tam per le tante mamme della Troisi, i cui figli frequentano la ex sede centrale di via Provinciale. «Già temiamo per il rischio contagio - dice Stefania C. - ora dobbiamo temere anche di mandare i nostri figli in una scuola che non è agibile?». «Questa è una storia vecchia - le fa eco Giovanna L. - da 15-20 anni le nostre scuole si presentano in queste condizioni e mai nessuno che se ne freghi della sicurezza dei bambini?». «Come faccio a mandare mia figlia in questo istituto?», si chiede Angela G., mentre un papà, Francesco M., sottolinea: «per non parlare del plesso piccolo che si trova accanto e non ha neanche l'uscita di emergenza».
Preoccupazioni e ansie che i genitori hanno sottoposto all'attenzione del consigliere della IX Municipalità Pasquale Strazzullo, che ha inviato peraltro un esposto alla Procura della Repubblica sulle condizioni di tutte le scuole del territorio, richiesto a gran voce dalle mamme degli alunni consapevoli del rischio di ritrovarsi con la chiusura della scuola non appena suonerà la campanella. «Ieri l'impresa di pulizia, un funzionario scolastico e l'ufficio tecnico della Municipalità hanno fatto un sopralluogo per cercare di porre rimedio alle diverse criticità nei locali che mettono a rischio l'agibilità igienico-sanitaria e l'avvio dell'anno scolastico - dichiara Strazzullo - vi sono infiltrazioni dal lastrico di copertura con intonaco che cade dai soffitti e da alcune pareti ammalorate, plafoniere dei punti luce chiuse con fascette, ambienti esterni con rifiuti accantonati, verde incolto e il cancello pedonale inaccessibile». Criticità emerse durante la recente tornata elettorale quando il plesso di via Provinciale è stato adibito a seggio. «Ci chiediamo - prosegue Strazzullo - se all'istituto è stato rilasciato dall'Asl il certificato di agibilità. Voglio sperare che tutti questi sforzi alla vigilia della ripresa delle lezioni servano a garantire la sicurezza dei bambini». Sulla questione interviene la preside Elena Manto: «Alla centrale di via De Chirico tutto è pronto per accogliere gli alunni, sono stati fatti tutti gli interventi e per quanto riguarda gli arredi da spostare per le misure anti Covid li abbiamo sistemati all'esterno, dove l'Asia verrà a ritirarli secondo una programmazione». E sul plesso di via Provinciale: «Lì ci sono due piani, di cui l'unico che sarà utilizzato è quello inferiore, dove saranno accolte le uniche 4 classi che lo frequentano. Il piano superiore, già oggetto di interventi prima delle elezioni, non lo utilizziamo. Inoltre ieri abbiamo fatto un'ulteriore supervisione e tutto è a posto», conclude la preside. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino