Misurazione della temperatura alla stazione, controlli a campione in autostrada, ancora scarsi gli arrivi in aereo e nave. È partita senza sussulti la circolazione tra le...
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Nessun test particolare ai caselli autostradali, dove la polizia ha effettuato dei posti di blocco con controlli a campione agli automobilisti, mentre un solo volo in arrivo all'aeroporto di Capodichino, quello da Roma delle 18.40, ha visto i passeggeri controllati con la misurazione delle temperatura corporea all'atterraggio. Lo scalo napoletano riprenderà un maggior ritmo nei prossimi giorni: oggi è stato annunciata la ripartenza dei voli Air France dall'8 giugno, con una ripresa graduale fino ad arrivare a fine mese a un volo al giorno per Parigi. Situazione calma anche ai porti campani con i controlli di routine per la nave proveniente dalla Sicilia. Dalle regioni del Nord arriva solo un traghetto, al porto di Salerno, ma è un trasporto merci, senza passeggeri. In totale, a fine giornata, sono tremila i controlli effettuati alle stazioni ferroviarie, all'aeroporto e alle stazioni portuali; a nessun viaggiatore è stata riscontrata una temperatura pari o superiore a 37,5 gradi; un solo viaggiatore, in arrivo alla stazione di Caserta, è risultato positivo a test rapido ed è stato sottoposto a tampone poi risultato negativo.
«Lavoro a Roma e oggi torno a casa per rivedere i miei dopo tre mesi. Non vedevo l'ora. Appena è stato chiaro che si apriva allo spostamento tra regioni sono corsa a fare il biglietto. È davvero un'emozione. In treno eravamo distanziati e alla fine posso dire che il viaggio è anche più comodo», racconta Elisabetta, una delle viaggiatrici arrivate a Napoli con il primo Frecciarossa arrivato in stazione stamattina. Il controllo alla stazione non ha trovato casi da approfondire. La riapertura pesa anche sull'economia, in particolare del turismo che aspetta la ripresa: «Per avere una ripartenza del bisognerà aspettare l'apertura delle frontiere, dovrà tornare a regime l'aeroporto di Capodichino, e bisognerà investire sulla promozione del territorio», afferma Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli, ricordando che al momento «le prenotazioni sono vicine allo zero, gli hotel aperti sono appena il 10% dell'offerta complessiva». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino