Maximulta della Ue per i rifiuti campani: 256mila euro al giorno

Maximulta della Ue per i rifiuti campani: 256mila euro al giorno
Supermulta europea ultimo atto. Giovedì la Corte di giustizia di Strasburgo si pronuncerà sul ricorso avviato nei confronti dell’Italia nell’ormai lontano 3 luglio 2008 per...

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Supermulta europea ultimo atto. Giovedì la Corte di giustizia di Strasburgo si pronuncerà sul ricorso avviato nei confronti dell’Italia nell’ormai lontano 3 luglio 2008 per l’emergenza rifiuti in Campania. Se deciderà che non sono state adottate tutte le misure necessarie per conformarsi alla sentenza della Corte di giustizia 4 marzo 2010, potebbe condannare il nostro Paese a pagare una cifra forfettaria di 55 milioni e 256.819,2 al giorno dal momento in cui sarà pronunciata la sentenza fino al giorno in cui la stessa sarà stata eseguita. E considerando che uno dei punti contestati è la gestione delle ecoballe potrebbero passare molti anni prima di uscire dalla procedura. Un bagno di sangue.




Basta consultare il sito della Corte per rendersi conto della gravità della situazione. Il 10 dicembre del 2013, infatti, la Commissione ha presentato nei confronti dell’Italia un ricorso durissimo nel quale si contesta al nostro Paese di non aver adottato «per la regione Campania, tutte le misure necessarie per assicurare che i rifiuti siano recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza recare pregiudizio all’ambiente» e, in particolare, di non aver creato «una rete adeguata ed integrata di impianti di smaltimento». Per questo, secondo la Commissione, l’Italia «è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli 4 e 5 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 5 aprile 2006». Si tratta della direttiva europea che, per così dire, detta le istruzioni agli Stati sui modi leciti da adottare per smaltire i rifiuti.



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