«Notizie dal fronte #rifiuti: 1. #ICM senza più spazzatura (come da foto e in anticipo rispetto a quanto programmato all'inizio); 2. Giacenze azzerate, nonostante...
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«Vorrei ricordare che mentre altri, anche all'interno delle istituzioni, davano per certa un ritorno all'emergenza rifiuti di dieci anni fa, mentre la politica e la comunicazione d'accatto davano per scontato che avremmo avuto i rifiuti al primo piano dei palazzi, mentre altri scommettevano sulla pelle della città e dei napoletani, per trarne un loro beneficio da cortile, mentre gli avvoltoi non vedevano l'ora di saziarsi sui rifiuti, noi, tante donne e tanti uomini delle istituzioni pubbliche del territorio, abbiamo affrontato la più grave crisi degli ultimi dieci anni: la chiusura per 35 giorni dell'inceneritore di Acerra. Abbiamo salvato Napoli e l'intera area metropolitana - aggiunge de Magistris - da una situazione gravissima che avrebbe messo in ginocchio l'economia del territorio e distrutto l'immagine che ci siamo rifatti in questi anni di durissimo lavoro. Ma di questo pochi parlano. Non date per scontato quello che è stato invece frutto di un lavoro serio, programmato ed attuato. Se ci siamo limitati a temporanee sofferenze - e di questo ovviamente abbiamo provato dolore - è il frutto di un lavoro duro e coraggioso. Adesso avanti tutta per contrastare severamente chi non rispetta le regole di un corretto smaltimento dei rifiuti, e migliorare lo spazzamento, il riassetto e il decoro. Ci volevate morti, ma siamo più vivi che mai. Perchè amiamo la nostra terra e perchè ò napulitan se fa sicc' ma nun mor!», conclude il sindaco su Facebook.
Il Mattino