Rifiuti sotterrati in alcuni terreni all'ombra del Vesuvio oppure dati alle fiamme. E ancora capannoni abusivi pieni di migliaia di confezioni di pesticidi vietati. E...
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LO STOCCAGGIO
In spregio a qualsiasi permesso per lo sviluppo industriale, erano stati messi su sette capannoni, utilizzati per i più svariati impieghi. All'interno di due di questi depositi di stoccaggio, i finanzieri si sono trovati davanti ad un'altra insolita scoperta. Nei capannoni erano stoccate oltre 380mila confezioni di fitosanitari contraffatti. I prodotti chimici, tutti di importazione cinese e tailandese, sono in prevalenza pesticidi, antiparassitari e fungicidi da utilizzare ovviamente in agricoltura, conservati in contenitori anonimi, simili a quelli «originali». Totalmente illegali, erano pronti per essere contraffatti ulteriormente con le circa 200mila etichette falsificate ritrovate, che sarebbero servite per spacciarli sul mercato legale come prodotti originali di diverse famose case produttrici italiane ed estere come Bayer, Basf e Newpharm. Invece, erano stati realizzati in laboratori e fabbriche in Cina e Tailandia, senza rispettare nessuna delle norme previste in Unione Europea e in Italia in particolare, dove sarebbero stati immessi sul mercato veri e propri veleni spacciati come fitosanitari. Alcuni campioni sono finiti in laboratori specializzati per capire l'effettiva composizione chimica e le caratteristiche organolettiche dei prodotti fitosanitari contraffatti, ma c'è più di un sospetto sulla loro pericolosità per l'ambiente e l'impatto nocivo sulla salute pubblica. Infine, in un terzo capannone erano state depositate 500 bombole di gas altamente infiammabili, stoccate senza alcun rispetto delle norme di sicurezza ed in assenza del certificato prevenzione antincendio. Le aree e i materiali sono finiti sotto sequestro. Le analisi sui campioni di fitosanitari serviranno a capire qualcosa in più sull'effettivo danno all'ambiente scongiurato. Per le discariche, servirà una bonifica profonda delle due aree, ormai letteralmente farcite con veleni.
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Il Mattino