Ormai ci siamo. L'anno scolastico è alle porte tra incertezze, polemiche “istituzionali” e lavori di messa in sicurezza ancora da effettuare. E' il...
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«I giardini sono incolti – afferma l'attivista Giovanni Gemito – e l'erba arriva quasi all'altezza delle finestre. Non possiamo permettere che l'anno scolastico, dopo la pandemia da covid-19, inizi in queste condizioni per i nostri figli. Oltretutto ci sono luoghi di sversamento abusivo, a pochi metri dalle aiuole, e questo peggiora la situazione perchè richiama insetti ed animali che invadono le strade».
Una situazione veramente difficile e che i cittadini chiedono di risolvere in tempi brevi. Ma proprio questo sarebbe il punto. Nessuno sa quando potrebbero essere effettuati i lavori e chi ne sia incaricato. Nonostante le richieste, nessuno ha ancora risposto ai residenti del quartiere.
«Il pericolo – dichiara Luigi Musto residente del quartiere – è legato proprio alla frequentazione di questo posto. Passando di qui ci si può imbattere in ratti che attraversano la strada o altri animali, come api ed insetti, che potrebbero attaccare i nostri figli. Da prima che iniziasse il lockdown, non è stata fatta nessuna bonifica o di potatura del verde e questo ha peggiorato la situzione. Abbiamo fatto numerose richieste ma siamo stati costretti a fare da soli, perchè non c'è mai stato alcun riscontro. Ora c'è bisogno dell'intervento delle amministrazioni locali che hanno il compito di garantirci pulizia e sicurezza, perchè così non possiamo andare avanti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino