Ristoranti e camorra, scarcerato Luigi Moccia: fu arrestato a Roma

Ristoranti e camorra, scarcerato Luigi Moccia: fu arrestato a Roma
Cadono le accuse a carico di Luigi Moccia, il presunto esponente di spicco di una dynasty familiare finita al centro delle indagini della Procura di Roma. È stato il...

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Cadono le accuse a carico di Luigi Moccia, il presunto esponente di spicco di una dynasty familiare finita al centro delle indagini della Procura di Roma. È stato il Tribunale del Riesame di Roma ad accogliere le conclusioni difensive sostenute dai penalisti Gennaro Lepre e Saverio Senese, tanto da revocare la misura cautelare firmata quindici giorni fa dal gip capitolino.

Si tratta di un primo step di una partita che ora attende altre mosse e altre decisioni. A partire dall'inizio della prossima settimana, nuovo match dinanzi al Riesame per Angelo Moccia (tornato agli arresti dopo qualche anno di libertà vissuto all'indomani della scarcerazione arrivata alla fine di 24 anni di cella); si attendono gli esiti anche per i figli dei due presunti esponenti di spicco della famiglia con origini saldamente ancorate ad Afragola. 

Ma partiamo dal provvedimento iniziale, quello firmato dal gip su richiesta della Dda di Roma, in una inchiesta che punta a fare chiarezza sulla gestione di alcuni ristoranti nella Capitale: in tutto sono stati sequestrati beni per quattro milioni di euro. Stando agli inquirenti, il clan avrebbe investito il provento delle proprie attività illecite in numerose attività legate alla ristorazione, oltre ad estorcere denaro e a prestare soldi con tassi da usurai con l'obiettivo di entrare in possesso di altre attività economiche. Le indagini hanno anche individuato la capacità del gruppo criminale di acquistare beni immobili o di lusso, come automobili, tramite prestanome così da evitare che venissero confiscati dopo le condanne per associazione mafiosa subite da alcuni degli affiliati al clan. Ricordate la storia dei Moccia a Roma? Anche alcuni vip - tra cui il figlio del cantante Gigi D'Alessio - avrebbe fatto ricorso a prestiti concessi a tasso usurario proprio da uno dei figli dei fratelli Moccia.

Ma su cosa hanno battuto gli avvocati Lepre e Senese per ottenere la revoca degli arresti in favore di Luigi Moccia? Sulla carenza di gravi indizi di colpevolezza, non avendo ravvisato alcun coinvolgimento dell'indagato rispetto alle ipotesi di reato contestate.

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Il Mattino