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Serrande calate, palloncini e fiori bianchi. In questo modo, Grumo Nevano ha dato l’ultimo saluto alla 23enne Rosa Alfieri, strappata alla vita con violenza la settimana scorsa. Poco prima delle 11 è arrivata la salma della giovane nella basilica intitolata a San Tammaro Vescovo. Non solo i grumesi, ma anche i residenti dei Comuni limitrofi hanno invaso piazza Pio XII arrivando fino alla centralissima piazza Domenico Cirillo. La celebrazione è stata presieduta da monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa. Alla Santa Messa hanno partecipato anche il parroco della basilica don Carmine Spada e don Raffaele Pagano, parroco della chiesa della Madonna del Buon Consiglio. Un dolore contenuto quello della famiglia della ragazza. In prima fila, i genitori e i due fratelli hanno lanciato un ultimo messaggio alla loro adorata Rosa attraverso poche righe. Mamma Nicoletta ha ricordato il momento in cui l’aveva data alla luce. Poi uno straziante: «Non ti dimenticheremo mai».
E’ da ormai una settimana che la comunità grumese vive un’atmosfera surreale fatta di sconcerto e disperazione. La quotidianità della famiglia Alfieri è stata lacerata per sempre.
Proprio l’inquilino del piccolo appartamentino risulta accusato dei fatti. Il sindaco di Grumo Nevano Gaetano Di Bernardo, nella serata di ieri, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino: «La nostra comunità si stringe ancora più forte intorno alla famiglia Alfieri e partecipa al dolore che i genitori di Rosa vivono in queste ore. Onoriamo la memoria di Rosa in preghiera e nella riflessione sul feroce atto che ha spezzato la vita ad una giovanissima figlia della nostra città».
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Il Mattino